Merkel - Renzi

 

Abbiamo smesso di ridere, finalmente

 

 Ogni tempo ha la sua fine. Forza Italiani! Prendiamo esempio da Romania e Marocco

 

"Dicono che c'è un tempo per seminare ed uno che hai voglia ad aspettare. C'è un tempo negato ed uno segreto. Un tempo distante che è roba per gli altri. Un momento che era meglio partire. E quella volta che noi due era meglio parlarci. C'è un tempo perfetto per fare silenzio, guardare il passaggio del sole d'estate. C'è un giorno che ci siamo perduti , come smarrire un anello in un prato. E c'era tutto un programma futuro che non abbiamo avverato. C'è un tempo per ridere e per smettere di ridere. E' un tempo che fugge, niente paura. Poi si riprende. Perchè c'è tempo c'è tempo.... per questo mare infinito di gente".Tranquilli, se l'avessi scritta io non sarei qui. Qui a sudare mille euro al mese, a sudare per non sprofondare, a sudare per un pallone che rotola o non rotola in fondo al sacco. Le dieci righe sopra sono, per me, il più bel pezzo mai scritto sul territorio italiano da una autore/poeta/cantante. Le ripasso spesso, le sogno la notte e ne uso dei pezzi a secondo del bisogno. E mi piace chiudere le giornate a volte a letto, in macchina, uscendo dal bar, sussurandomi da solo che "... davvero c'è un tempo , c'è un tempo per questo mare infinito di gente". Mi piace dare alle righe di questa canzone/capolavoro di Ivano Fossati il mio di significato. E mi piace credere che forse anche lui ha pensato che nella vita c'è un tempo per fare le cose, poi questo tempo scade. Ed in queste ore furibonde della vita italiota pensavo che la strofa che mi rappresenta di più è forse quella che richiama "al tempo per ridere e per smettere di ridere". Ecco, quell'ora è arrivata. Finalmente abbiamo smesso di ridere.

Quello che è stato il mangime su cui hanno urinato politici , uomini di sport, giornalisti vecchi e nuovi ed il mondo intero.. cioè l'arte tutta nostra di riderci addosso e di buttare tutto in vacca è finalmente morta. Signore e signori, come diceva il più grande tecnico italiano di senpre, Massimo Giacomini... "non c'è niente da ridere e quindi non rido". Sono eccitato come un grillo (niente metafore). Parte il nuovo governo, partono i mondiali, parte il calcio mercato, parte l'estate, parte la rivoluzione culturale in un paese che sta per riprovarci. Va mo là.. e tutto in poco tempo. E quindi ci sarebbe da ridere. Invece no, amici senza fiducia e senza futuro. Tutti seduti e seri, molti a gufare (io l'ho fatto per anni), molti a provar di capire che meno la gente ride meglio è. E sapete qual'è lo specchio che il popolo sta cambiando? Due esempi: 1) Maurizio Crozza continua le sue comparsate. Lo conosciamo , lo amiamo tutti, ma si è imbolsito, involgarito e... piano piano il popolo ride meno dei congiuntivi di Di Maio, dell'invito a Benatia di infilarsi un cetriolo nel culo (testuale) e perfino del noioso scimiottamento di Mattarella. Siamo stanchi, prenderci in giro faceva bene, adesso cè da menare le mani per vincere e non più per perdere ridendo. Il suo popolo ride meno, pare che siano crollati gli ascolti. Ottimo 2) La Zanzara. Sarà capitato di finire su Radio 24 dalle 18,30 al ritorno dal lavoro o coricati nel letto aspettando la morte. Cruciani e Parenzo da un lustro inondano le nostre case di .. merda , cazzo, figa, seghe, fanculo, troia... andate avanti voi. Ditene una e la ritroverete stasera. All'inizio era uno spasso, una radio che parla peggio di noi al Bar Sport. Poi la pagliacciata si è mescolata con l'offesa personale, col razzismo mascherato, con l'insulto ai deboli e palesemente i 2 giornalisti (??) falliti in qualunque altro posto si siano seduti, sono andati in disgrazia. Stanchi gli iatliani della volgarità? Macchè, forse stanchi del nostro modo di ridere a tutti i costi di tutto. Anche bestemmiando. Come per Crozza crollo di ascolti e crollo della qualità. Perchè un conto è essere ascoltati da un geometra che spiega un problema anche facendosi prendere per il culo, un conto è una puttana che chiama da un camper per spiegare come si fanno i pompini o Sgarbi che spiega come per cagare ha messo la foto di Di Maio nel suo cesso (pagato da noi). Intenzione di Radio 24 (sull'orlo della chiusura per altri motivi insieme al Sole "24 Ore) di mandare Cruciani e Parenzo a lavorare. Altrove, se trovano. Bello no? Non vi piace. Pazienza. Ma cè di più. Anche quando sembra esserci solo da ridere, il popolo ha smesso di ridere come una volta. Ora c'è amore e passione nel sorriso, voglia del vicino di gomito, tesoro diventa la persona , non l'evento.

Domenica notte l'abbiamo passata in piazza. La Spal dopo lunga e penosa agonia, si è salvata. Ancora serie A. Bellissimo. Venite a trovarci il prossimo anno, stadio nuovo, ospitalità, non un insulto al nemico, se non a Borriello. Ma quando è troppo è troppo. In piazza e sugli spalti una felicità rivolta al compagno, all'amico di sempre o quello conosciuto lì. Ci si guarda, ci si abbraccia, ci si promette. Ed alla fine scompare il sorriso, rimane la conquista comune e la sensazione che non solo in quel rettangolo verde ma nella vita dal lunedi mattina stia partendo qualcosa dove, condiviso, può cambiare tanto. Non si ride per ridere. Non ci si ubriaca per sballare, ma per immaginare domani una lotta comune. Ed è una sensazione folle ma splendida. Anche quando ti passa dentro al bar della piazza Leonardo Semplici e quasi ti abbraccia lui prima che tu lo voglia almeno toccare. Davvero amici, lo sento, da quando ridiamo meno sta per cambiare qualcosa. Stiamo tornando ad interessarci degli altri .Stiamo per amare chi perde come chi vince. Basta essere veri ed onesti. Meglio il Crotone in B che il Bologna e la Fiorentina in A che donano partite e sentimenti da fare ribaltare lo stomaco.

Ma noi, dalle piazze e non da Crozza, da Cruciani, da Gene Gnocchi possiamo ripartire. Non mi fa paura ridere meno. C'è più tempo per gli occhi e per i bisogni del compagno di viaggio. E magari può pure accaderci quello che è succcesso in 2 paesi che non sono ai primi 2 posti al mondo per democrazia e benessere. Anzi. Romania. Il Governo con un colpo di mano fa passare una legge vergogna che depenalizza i reati dei coletti bianchi rumeni. Politici, banchieri si fanno una legge per sfuggire alla galera. Un milione di persone in piazza a Bucarest, legge cancellata e ladri in galera. Bravi !!! Marocco. Il Governo (presunto) del paese africano con una operazione da cappio al collo tassa pesantemente acqua, latte e benzina. Panico. La plebe, già affogante, rischia l'annegamento. Noi ci avremmo riso, avremmo avuto i Crozza e le Iene a cercar vendetta, ma fra un aperitivo e l'altro avremmo comunque continuato a vivere ed a ridere come solo noi. Finchè morte non ci separi. Loro no. Pur rischiando molto a livello fisico, concordano un comportamento ed una ribellione di massa. Nessuno consumi più latte, benzina e meno possibile acqua. Risultato? Dopo 4 giorni contrordine!!! Si torna ai prezzi di prima e la vigilanza sul mercato dei beni essenziali sarà anche di un comitato consumatori. Bravi. Questo il Marocco, questo la Romania. E proprio mentre ancora una volta banchieri da strapazzo, politici del cazzo falliti miseramente da noi, (non in galera solo perchè non cè posto), paesi killer come la Francia o eterni sterminatori come la Germania mandano intimidazioni ad un governo nemmeno partito, abbiamo a disposizione questi esempi ripartire. Forza italiani. Magari basta ridere meno. C'è tempo, c'è tempo...non abbiamo neanche i mondiali e non cè più Renzi che porta sfiga urlando in orrendo toscano che "Vinciamo i Mondiali". Possiamo fonalmente tifare per Nigeria, Panama, Egitto o Senegal. Anzi facciamo Forza Marocco !!!! E magari i porci che ci hanno rovinato e che ancora provano a farlo in nome dello "spread", si prendono paura. Sarebbe già la vittoria delle vittorie.

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