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Il fine giustifica i mezzi?

 

Un bianconerazzurro sulla panchina del Milan? Speriamo di no; sarà pure un vincente, ma non è adatto a noi, troppo compromesso

 

Diffidati Milan: Musah, Thiaw e Tomori.

C'è una ragionevole certezza che almeno uno dei tre finisca sul taccuino dell'arbitro di Milan-Lecce o, ad essere maliziosi, a Sassuolo, match che precederà il derby...

Al Milan capita così: c'è un diffidato? Pronto il cartellino.

Questa, se non lo si era ancora capito, è una stagione che non andava nemmeno giocata; sarebbe stato sufficiente assegnare ufficialmente lo scudetto ad agosto, invece di scriverlo quotidianamente sui giornali che sarebbe andato là, e ci saremmo risparmiati molti mal di pancia e cattivi pensieri.

I cattivi pensieri...

Un detto recita: 'Non distogliere mai gli occhi dall'uomo disperato'; e chi è più disperato di un presidente di una società calcistica con debiti e perdite che superano il patrimonio del Club?

Un uomo disperato è in grado di architettare qualunque cosa pur di salvarsi il culo; e noi, tifosi di calcio, lo abbiamo potuto appurare in questi ultimi campionati, compreso quello in corso, soprattutto...

A Firenze ho visto un bel Milan, un Milan sicuro di sé, conscio della propria superiorità tecnica, non frenetico; diciamo un Milan saggio. E mi fa specie che si metta sotto la lente d'ingrandimento l'operato di Maignan che, con un paio di parate, ha salvato il risultato.

Probabilmente lo so solo io, ma spoilero un fatto: Maignan è il portiere del Milan! Il Milan lo stipendia (regolarmente), il tecnico lo schiera titolare, lui si allena e fa benissimo il suo lavoro.

Toh, un portiere che para! Una novità.

Terracciano, estremo difensore della Fiorentina, di parate ne ha fatte il triplo, ma sono quelle di Maignan a fare notizia.

Si dice che subiamo troppo: è vero, ma, per quest'anno, il mood è sempre il medesimo, cioè farne almeno uno in più. Non si può cambiare ad aprile il modo di difendere; era da fare mesi addietro, quando, però, vennero a mancare tutti i difensori per infortuni in serie. E, da quel che si racconta, Ibra è all'opera per ovviare anche a questo enorme problema, che così tanti guai ci ha causato in stagione.

Stamattina ascoltavo RRN su YT; il titolo mi aveva incuriosito: 'Milan-Pioli e tifo: mancanze di rispetto'. E prima che iniziasse il video, ho pensato: 'Oh finalmente qualcuno che si schiera dalla parte di Pioli, trattato peggio di un criminale da alcuni tifosi incarogniti'.

Poi cominciano a parlare e mi accorgo di aver totalmente travisato il messaggio: non si chiede rispetto per Pioli, insultato ogni giorno da mesi in maniera indegna, ma per i tifosi che non lo vogliono! In pratica, si sostiene che la proprietà dovrebbe dare ascolto a questi scontenti di professione ('la stragrande maggioranza dei tifosi' testuale), non confermando il tecnico anche per la prossima annata.

Mesi fa scrissi che, per quanto mi riguardava, il ciclo di Pioli fosse giunto al termine ed auspicavo un cambio di rotta sulla panchina rossonera; ma, confesso, tutto questo becero accanimento nei suoi confronti mi spinge a prenderne le difese, perché non si tratta così un essere umano, il cui unico errore è quello di essere una brava persona, modesta, umile, gentile, pacata ed anche un Signor Allenatore.

Ci ha risollevati, ci ha portati prima allo scudetto, poi in semifinale di Champions, nonostante uno scriteriato mercato estivo 2022, condotto dalla dirigenza sportiva precedente, la quale gode e godrà sempre di immutata stima da parte degli inqualificabili tifosi che ora si scagliano contro il Mister. E aggiungiamo pure un filotto di 27 partite senza sconfitte tra il 20/21 ed il 21/22, ottavo nella classifica all time comandata dal Milan di Capello con 58 match senza perdere.

Ma, in realtà, quali sarebbero le alternative a Pioli? Conte, Thiago Motta, Lopetegui, Farioli, Palladino e altri.

Ma siamo davvero sicuri che uno a caso fra questi possa realmente fare meglio del nostro tecnico? E siamo davvero convinti che sperare nell'arrivo di Conte sia un fatto positivo?

Conte è un tecnico veramente capace, ma con difetti pesanti: vuole un sacco di soldi, pretende un mercato importante, è un ex bianconerazzurro, ci definì 'la mafia del calcio' e ci sta decisamente sui coglioni.

Ebbene sì: Conte è insopportabile. L'ho detto? L'ho detto.

Vabbè, se è un vincente poco conta che sia uno 'stronzo', o no?

No. Qui non siamo nel mondo bianconerazzurro, noi siamo il Milan e siamo diversi per imprinting genetico.

Noi, al machiavellismo de 'Il fine giustifica i mezzi' rispondiamo con la nostra storia, la nostra integrità, lealtà, la nostra onestà e di questo dovremmo farcene vanto.

Invece, ti imbatti in youtuber, tipo quello che esordisce sempre con un 'Eccomi, eccomi, eccomi!', che da mesi aizza i propri followers a farsi sentire sulle pagine ufficiali del Milan con #Pioliout. Sono questi 'capiscer' che alimentano la fronda anti-Pioli, perché seguiti da orde di decerebrati privi di riferimenti nella vita che si aggrappano ad influencer, capiscer e maître à penser di quarta segata.

E ne vanno pure fieri!

E se una pagina di FB riporta una qualsiasi notizia solo come 'acchiappa click', state certi che il 95% degli utenti ci casca in pieno; l'estate scorsa, ricordo, una pagina di FB postò una notizia secondo la quale il Milan e la Juve si apprestavano a fare uno scambio di giocatori, con Colombo in bianconero e De Sciglio più soldi al Milan. Era evidente che fosse una scemenza totale, eppure molti imbecilli si fiondarono a commentare, ovviamente contro Cardinale, Furlani, Moncada etc. E di Cataldi al posto di Tonali? Robe da matti; anche in questo caso, eccoli a vomitare insulti ed offese alla nostra dirigenza.

Non c'è equilibrio attorno al nostro Milan, né da parte avversaria né, purtroppo, dai suoi stessi tifosi; leggendo i loro commenti, ci si accorge che sono confinati entro 4 concetti elementari, dato che, inevitabilmente, non sono in grado di formularne di nuovi:

  • Pioli out;
  • Cardinale out;
  • Furlani out;
  • Maldini onnipotente.

Tutto qua; sono di una noia mortale.

Concludo con un pensiero che mi assilla: io voglio, fortissimamente voglio lo stadio a San Donato DA SOLI, senza le merde. Sta tirando una brutta aria attorno al progetto e questo mi preoccupa oltre ogni dire. Persino Cardinale ha ammesso che ci sono problemi, causati dalla burocrazia italiana, ben manovrata da una 'certa' politica vendicativa; il suo ammirevole 'tiriamo dritto' di qualche settimana fa, si è trasformato in un 'se lo stadio non si farà, resteremo a S. Siro'. Non si vede ancora, ma la bandiera bianca pare pronta per essere sventolata su Casa Milan.

Dolore.

Forza Milan, sempre e per sempre!

 

 

 


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