Il tema dell'equilibrio
Con una diversa tenuta difensiva il Milan sarebbe in lotta per il titolo
Il Milan sta tenendo una media punti da lotta scudetto. Statistiche alla mano, negli ultimi 30 anni aveva fatto meglio solo nel 1995-96 e nel 2003-04. Ad oggi la squadra rossonera non si trova in corsa per il titolo tricolore essenzialmente per due ragioni: la media punti dell'Inter, assolutamente fuori concorso e il numero di gol subiti, 27 in 24 gare di campionato, che sono il vero tallone d'Achille di questa squadra. Pensare di vincere il campionato con questi numeri difensivi rimane comunque una chimera.
Il futuro della squadra dovrà essere ponderato in relazione a quegli equilibri che, finora, in questa stagione sono mancati. Il Milan ha valore, ha qualità, ha giocate individuali di primissimo livello. La mancanza di equilibri tuttavia è il vero disvalore. Vi un errore strategico alla base, ossia l'uomo contro uomo esasperato a tutto campo, che su 9 mesi di stagione presenta più svantaggi che vantaggi. Pioli, con ritardo, sta provando a mitigare questa strategia di gara ma spesso alcune situazioni si ripropongono. E poi c'è una lacuna da colmare. Dal giugno 2022, da quando Frank Kessiè ha lasciato il Milan, un mediano capace di schermare la linea difensiva manca terribilmente a questa squadra. In estate sarà una delle tre caselle da coprire, insieme al difensore centrale e al centravanti. Forse la meno sentita mediaticamente, ma strategicamente la più grave fra le lacune della rosa.
