marotta

 

C'è sempre una ragione...

 

Perché l'indagine sul Milan è partita proprio adesso? Potrebbe esserci un motivo, ma che non riguarda il... Milan.

 

Bisogna ringraziare Acerbi, in quanto la sua (presunta eh) offesa razzista a Juan Jesus ha fatto passare in secondo piano le indagini sul nulla della Procura di Milano.

Nonostante la Gazzetta – che novità! - abbia fatto il possibile per far passare Juan Jesus come il colpevole, il fatto resta grave e non può essere derubricato a 'Juan Jesus spione'.

E, sempre la Gazzetta – che novità! - ha pubblicato un articolo in cui si decantavano le lodi del difensore nerazzurro: 'Ha lottato ed ha sconfitto il cancro', come se ciò lo sollevasse da ogni colpa imputatagli. Senza poi contare che, quell'articolo, fa passare tutti i morti di cancro come dei perdenti, senza voglia di combattere, che si sono arresi; anche chi non ce l'ha fatta ha lottato, sia chiaro, non solo chi l'ha vinto.

I fatti, gli accadimenti vanno sempre valutati nel tempo; più ci si allontana dal 'momento', più le cose paiono chiare, si acquista una prospettiva diversa, migliore.

Lo stesso vale per le indagini riguardanti il Milan; come ha ben detto Suma nel suo canale, la suddetta inchiesta è partita non perché ci fossero sospetti, ma perché 'ne parlavano un po' tutti e si doveva intervenire'. Ma perché proprio adesso, a marzo? C'è una ragione?

La si può trovare osservando attentamente ciò che è accaduto dopo; tralasciando la vicenda Acerbi, che non poteva essere prevista, evidentemente, cos'è mai accaduto in casa Inter di così grave nei giorni successivi?

Siamo, infatti, venuti a sapere che il fondo Oaktree ha risposto picche alle richieste di Zhang di rinnovare il prestito, anche solo di un anno, anche con interessi attorno al 20%. La somma anticipata da Oaktree all'Inter era di 275mln, diventati 375 con gli interessi; se Oaktree accogliesse l'appello di Zhang, tra un anno il fondo USA potrebbe incassare la cifra-monstre di 450mln, in vece dei 275 di partenza, quasi il doppio, quindi.

E allora, perché non ha accettato? Sono impazziti? No, tutt'altro; sanno perfettamente che, tra 12 mesi, si ripresenterebbe la stessa richiesta, poiché l'Inter non ha 375mln da rendere ora, figuriamoci 450 nel 2025...

Il bello di tutta 'sta faccenda sono i tifosi cartonati che ridono sulle (presunte) disgrazie del Milan; uno di questi è arrivato a dirmi che 'l'Inter rispetta i paletti, è in continua crescita e non potrà che andare meglio'. Peggio è difficile, ne convengo, ma non mi pare di vedere la coda davanti alla sede della Debitese per acquisire il pacchetto di azioni della sua squadra, anzi, più che altro se ne scappano tutti a gambe levate.

Il fatto che RedBird stia operando bene, se proprio non lo si è ancora capito, è esplicativo un fatto: gli altri hanno paura, temono l'agire della nostra proprietà, perché, in fin dei conti, se ne sbatte un po' di tutti e tutto e va avanti per la propria strada.

Ci hanno provato con un calendario penalizzante, ma siamo secondi; ci provano ad ogni turno di campionato con ammonizioni chirurgiche e, se uno pensasse male, a chiamata, con espulsioni esagerate, con polemiche, ma siamo anche ai quarti di Europa League; ci stanno provando con lo stadio, dove è chiaro l'intento di impedirci di costruirlo; ci proveranno ancora e ancora sia per lo stadio, sia per il ventilato ingresso di investitori arabi nella società.

Ed in tutto questo casino che fa RedBird? Procede speditamente coi suoi progetti. Non ribatte ad accuse inventate, non solleva polveroni per direzioni di gara da ufficio indagine, non si lamenta; semplicemente, se ne frega. E questo, in un piccolo, piccolo Paese come il nostro, è una colpa grave, che, per i malpensanti che lo abitano, si traduce in reato, crimine.

Di questa indagine, la cosa più fastidiosa è che hanno sequestrato pc, smartphone, tablet dove sicuramente potranno trovare piani, idee, progetti, valutazioni, considerazioni private, che ora, conoscendo questo Paese e le sue istituzioni colabrodo, diverranno di pubblico dominio.

'E in faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillerà

E dalle porte della notte il giorno si bloccherà

Un applauso del pubblico pagante lo sottolineerà

E dalla bocca del cannone una canzone suonerà:

forza Milan alé, vivo solo per te. Io non ti lascerò, sempre con te sarò. E non importa se io finirò nei guai, unico amore sei non ti ho tradito mai!'.

Forza Milan, sempre e per sempre!

 


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