Un film già visto, ma che sta prendendo proporzioni quasi epiche. È quello a cui assistiamo da ormai tanti, troppi anni, fin dalle note vicende del Milan targato Yonghong Li, ma se per i rossoneri sembra non esserci mai pace, ben diverso è il clima paradisiaco che avvolge il mondo nerazzurro. Ancora una volta, infatti, è il Milan a finire nell’occhio del ciclone mediatico e giudiziario, con l’indagine della Guardia di Finanza che ha recentemente fatto capolino in quel di Casa Milan, per vederci chiaro sulla vendita del Milan da Elliott alla RedBird di Gerry Cardinale.

 

Una cessione limpida, ad un personaggio sicuramente conosciuto, e una vicenda nemmeno minimamente paragonabile a quella di LI, ma che sta ancora una volta catturando le attenzioni dei media in primis, ma anche dell’autorità giudiziaria. Eppure, nulla si muove nei riguardi dell’Inter, che pure naviga in condizioni economiche a dir poco disastrose, con un immenso prestito da dover restituire per il presidente Zhang, e con quest’ultimo da tempo irrintracciabile. Nonostante ciò, nessuno si occupa dei conti interisti, o della situazione legata al suo presidente, né a livello di giustizia ordinaria né tantomeno a livello sportivo, diversamente da quanto accade sulla sponda rossonera. Basti vedere la recente gestione del caso Acerbi. Pensate a come sarebbe stata gestita la vicenda se fosse stato coinvolto un rossonero…

 

Ciò nonostante, ancora si legge da più parti che il Milan avrebbe i giornali dalla sua, quando la storia che vediamo ogni giorno racconta un film ben diverso. In tutto questo, proprio lo scorso anno, i vertici federali dichiaravano che non si sarebbero tollerati nemmeno in Italia passivi importanti, sulla scia di quanto visto con la UEFA, eppure non è stato mai applicato. Nel mentre proseguono le follie di mercato, le indagini mediatiche, ma non solo. E’ proprio il silenzio dei non innocenti.