Vulcano

 

Aldo B., Silvio B., Nazionale B

 

Il 'Processo'? Una schifezza. Le parole dell'ex presidente? Una schifezza. La Nazionale? Una schifezza. 

 

E' da tanto che non scrivo per MD; il direttore mi ha cazziato per telefono l'altro giorno e ammetto che aveva ragione. Invecchiando si pensa sempre che, prima o poi, un'idea arrivi, solo che questa non giunge mai finché non ti concentri. O non arriva il direttore a darti una svegliata.

Di cose di cui parlare ce ne sarebbero parecchie ma ci tenevo a dire 4 parole su Biscardi.

Mai seguito: non ce la facevo. Troppa confusione, gente che urlava, che insultava, che s'incazzava; poi c'erano quelli che si alzavano in piedi, che scatenavano risse e il pubblico in studio gradiva eccome, alla pari di quello da casa. Tentavo, di lunedì, di collegarmi a rai3 ma niente da fare, mi infastidiva, lo ritenevo molesto e squallido. E non è che perché adesso Biscardi sia morto che cambio idea: non lo seguirei nemmeno in diretta dal Paradiso. Tra noi ragazzi dell'epoca lo definivamo 'Un puttanaio', il 'Proscesso del lunedì'. Sì, diceva 'Proscesso', non fate le fighette.

La gente si scannava davanti alla tv quando egli stesso definiva la propria trasmissione 'volutamente non credibile' ed è per questo che venne assolto dall'accusa per diffamazione.

Diciamo che è stato un ottimo intrattenitore, divertente, canzonatorio ed anche autoironico ma il giornalismo è altro; non in Italia, però. E noi milanisti lo sappiamo bene: basti vedere Alciato che non perde occasione per sputtanarci appena ne ha l'occasione, lui, quello del 'Milan a Mr. Bee'.

Lottava per la moviola in campo e l'ha ottenuta e questo va a suo merito, piaccia o meno. Un bravo a lui ma il 'Proscesso' faceva davvero schifo, dai.

Schifo come la nostra Italia (intesa come Nazionale di calcio ma si potrebbe benissimo estendere a tutto il resto tricolorato); Ventura non è all'altezza, lo trovo sgradevole per la sua totale mancanza di humor, per la suscettibilità e permalosità proprio delle piccole persone. A parte che non ho mai capito quali titoli avesse per fare il CT, visto che non ha mai combinato niente nelle squadre di club, procede un po' a tentoni, sia con le convocazioni sia con la formazione in campo. Si lamenta che alcuni giocatori giochino poco nei club ed è per quello che non hanno i 90' nelle gambe e allora ti domandi: 'Che cazzo li convoca a fare allora?'.

Lo spedirei tranquillamente altrove, il Ventura.

Ma di una cosa sono (quasi) certo: la Nazionale interessa una parte minoritaria della popolazione. Per fare un esempio: in MD chiedi 'Chi segue l'Italia stasera?' e la risposta è 'Io no', in coro. C'è disaffezione, malumore, pessimismo; l'italiano non si riconosce in quei giocatori che scendono in campo ed il CT non riscuote molte simpatie. Senza contare che questo Paese ci maltratta e vessa come schiavi ed in cambio non ci dà manco un tozzo di pane: esige, pretende, soggioga, incatena, priva delle libertà, umilia, perseguita ma quando si tratta di 'dare', si nasconde. Chiedere ai terremotati per info. L'italiano, ormai con la sindrome di Stoccolma e aggrappato alle piccole cose, non aspetta altro che l'Italia non vada in Russia per poi scatenarsi sui social e prendersi una rivincita sui nostri aguzzini, sui politici, il fisco, gli immigrati, la raccolta differenziata, la siccità, la Chiesa che non paga l'IMU e le buche sulla tangenziale. Ci serve come il pane, una grande delusione: sarebbe una fantastica valvola di sfogo.

Sfogo che il nostro ex presidente Silvio B. non riesce a reprimere; si sono lette in questi giorni certe sue esternazioni riguardo il Milan che m'hanno mandato in bestia. Ognuno è libero blablabla, ok, ma non lui; dato che ritengo Silvio B. un uomo dotato di intelligenza non comune, sospetto che dietro questo suo attacco miratissimo nasconda dell'altro. Sappiamo che Silvio B. ha amato il Milan anche perché gli serviva per ben altro, non è un mistero, e questo improvviso coming out ha sicuramente un motivo ed un bersaglio ben precisi; quali siano non so e non mi azzardo a ipotizzarne ma Silvio B. non fa niente per niente.

Poi, dai, siamo onesti: le parole spese per Brocchi e Montolivo, pur non avendo assolutamente nulla contro di loro, sono baggianate.

E verrebbe facile chiedere dove fosse lui quando il Milan faceva pena e sul mercato non comprava che scartini e mediocri giocatori; se il Milan deve ripartire da zero è colpa sua, mica di Fassone o di Mirabelli. Se il capitano era Montolivo, la colpa è sua; se Brocchi era l'allenatore del Milan, è solo colpa sua. Se il Milan ha fatto vomitare per 5 anni, la colpa è sua.

E non venitemi a parlare di riconoscenza, per favore; quella c'è, resterà per sempre ma non certo per il Milan post 18° scudetto. Da lì in poi solo biasimo e parolacce. E' come quel ragazzo che prende 4 nel compito di matematica e fa alla profe: 'Ma perché mi ha dato 4? Nell'altro avevo preso7!'.

Silvio B. sa benissimo dove e cosa o chi voleva colpire ed il messaggio è sicuramente andato a segno; più avanti ne vedremo gli effetti.

Il primo è una sesquipedale 'rottura di', perché non abbiamo fatto in tempo a dire 'Oh per fortuna se n'è andato' che eccolo di ritorno, con le sue fesserie, le stilettate, le smargiassate di cui avremmo fatto molto volentieri a meno.

E quando ha espresso il proprio disappunto per la cancellazione del trofeo 'Luigi Berlusconi'? Penoso. Ricordo che, quando vincemmo contro il San Lorenzo, c'erano 4 gatti a S. Siro e fra questi 4 gatti nemmeno un Berlusconi. Nemmeno la dignità di starsene zitto, ha avuto.

Scusate lo sfogo ma proprio non lo reggo più.

Speriamo non torni.

 

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