serie b

 

Per la gioia di Lotito

 

"Le piccole squadre non valgono un ca...."......" Carpi, Frosinone e Latina non hanno appeal mediatico, rovineranno la serie A!".

Come un pensiero, un timore nel tempo diventi una sentenza, una persecuzione. Chissà come sarà contento Claudio Lotito ora che anche il Perugia ha dovuto dire addio al sogno di ritornare in serie A dopo 13 anni. Quel Perugia, unica squadra qualificatasi per i play-off che secondo la tesi dell'epoca del patron della

Lazio, era possibile considerare una big. Magari non per il momento storico, ma sicuramente per la storicità della piazza e il numero di tifosi al seguito era tra le big della serie cadetta in questa stagione alla pari di Verona, Bari, Vicenza e Brescia.

E invece anche gli umbri hanno dovuto far strada al Benevento. Le due partite hanno confermato tutto l'equilibrio tra le due squadre che si è potuto apprezzare durante la stagione regolare terminata a pari punti, con il Perugia premiato della posizione migliore solo per il miglior punteggio negli scontri diretti, e le due ottime difese, che non hanno avuto nulla da invidiare a quelle di Spal e Verona. Dopo la vittoria di misura dell'andata al Vigorito, ai campani basta l'1-1 del Curi per assicurarsi la finale play-off, continuando a sognare così la seconda promozione consecutiva dopo quella arrivata lo scorso anno dalla Lega Pro e imitare lo stesso percorso fatto dalla SPAL. Per il Perugia invece si tratta di una delusione, ancor più pesante se si pensa che l'anno prossimo in panchina potrebbe non esserci più Christian Bucchi, che tanto bene ha fatto fin ora, e che sembra destinato a qualche panchina di Serie A. Si diche che il Sassuolo stia pensando a lui per il dopo Di Francesco.

Se tra Perugia e Benevento si è confermato l'equilibrio, tra Frosinone e Carpi non si è vista tutta la netta differenza che la classifica aveva sentenziato. Il Frosinone partiva nettamente favorito avendo chiuso la stagione terzo, a pari punti col Verona direttamente promosso; il Carpi invece qualificato col settimo posto, a oltre 10 punti di distanza dai "ciociari". Partite tiratissime invece. Pareggio senza reti all'andata al Braglia, partita incredibile a Frosinone, con il Carpi che espugna il Matusa vincendo 1-0 con un gol di Letizia a 4' dalla fine giocando oltretutto in 9 contro 11, quando ormai lo 0-0 sembrava scritto, col Frosinone che si sarebbe ritrovato in finale grazie al miglior piazzamento in classifica. Partita che ricorda molto quella vinta dal Milan a Bologna.

Finali domenica 4 giugno e giovedì 8, con andata da giocare in Emilia. Campani che partono col favore del pronostico, a cui basterebbero anche due pareggi per guadagnare una storica promozione. Ricordiamo infatti che tempi supplementari e calci di rigore sono previsti in caso di pari aggregato, solamente nel caso in cui si affrontano due squadre che hanno terminato la stagione a pari punti in classifica. Con una tra Carpi e Benevento in massima serie insieme alla SPAL, e con la discesa in B di "big del calcio italiano" come Empoli e Palermo, l'anno prossimo toccherà sorbirci una di Serie A noiosissima, come "noiosa" magari ha saputo renderla quest'anno l'impresa del Crotone.

 

 

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