Rizzoli, era ora

E' notizia di ieri: Nicola Rizzoli non arbitrerà più. I sospiri di sollievo, sono consentiti.

Dopo 15 anni di Serie A, una finale del Mondiale (2014) ed una finale di Champions (quella tra Bayer e Borussia), l'ex fischietto di Bologna sarà il nuovo designatore degli arbitri della massima serie italiana prendendo il posto di Messina.

Nicchi non ha perso l'occasione di tenerselo stretto. Designatore ed uomo immagine degli arbitri italiani, nel delicato anno del passaggio alla VAR. Rizzoli non solo dovrà scegliere arbitri e assistenti, ma anche i nuovi "arbitri di monitor", che prenderanno il posto di quelli di linea.

Si chiude così anche la lunga carriera da arbitro internazionale dopo la promozione del 2007, fino alla finale di Champions League diretta nel 2013. L'ultima partita diretta è stata Bosnia-Grecia.

Nei mesi scorsi, lungo tira e molla. Resto, no vado, forse resto. Alla fine ha prevalso il buon senso. Rizzoli quindi non ci delizierà più con i suoi "due pesi e due misure", con i suoi atteggiamenti da falso buono ed i suoi marchiani errori. Da molti nominato come erede di Collina, il bolognese ha dimostrato di non potersi nemmeno avvicinare. 

A prendere il suo posto come arbitro top della Serie A ci sarà Orsato. Nella top class a cui saranno affidati i match clou anche Rocchi, Tagliavento, Mazzoleni e Banti. Appena dietro, Valeri, Massa, Damato e Calvarese.