Inter

 

La favorita? L'Inter, ovvio

 

Sarò breve. Il titolo del pezzo dice tutto ed è quel che penso. Innanzi tutto, non credo che l'Inter sia la squadra più forte; ne vedo almeno 3 meglio assemblate ma non importa. Perché allora sostengo che sarà l'Inter la squadra da battere? Semplice: perché leggo i giornali, navigo su internet e curioso nei vari siti che parlano di calcio.

 

All'Inter stanno tirando la volata, altro che storie; se il mercato dell'Inter lo avesse fatto il Milan, sarebbe da 4 in pagella, secondo il metro anti-rossonero degli addetti ai lavori. Ma siccome è il mercato della squadra più protetta del globo terracqueo, ecco che diventa in automatico un ottimo mercato. E' vero che stiamo ancora aspettando i botti nerazzurri che la stampa ci aveva promesso dal 1° luglio ma bisogna avere fede: al 'cessate il fuoco' per questa sessione mancano 21 giorni e tutto può accadere, ne siamo convinti. Ma all'Inter pare non servire alcun 'botto': sono a posto così (cit.).

La Gazzetta dello Sport s'è trasformata nella Gazzetta del Bauscia ed ogni merdoso giorno, che ci siano 20° o 40°, un'intervista a qualcuno del club cartonato non la fanno mancare e compare in prima pagina. Star dell'estate è senz'altro Spalletti, che non ha certo perso la favella dei tempi romani, anzi: se possibile, la sua logorrea sta ora diventando incontenibile e senza alcun freno.

S'è quindi capito che: 

1 – la Juve s'è indebolita e Allegri, dopo 3 anni, comincia a dare segni di squilibrio;

2 – il Napoli riscuote ammirazione ovunque ma non vince mai una fava, se non con qualche 100 lire che vola dagli spalti e con un drogato in campo; in più, è praticamente assente sul mercato;

3 – la Roma è un po' come il Napoli ma quest'anno però possono far giocare o almeno portare in panchina un giocatore in più rispetto agli ultimi 2/3 anni; ma, come detto, si sa che non vincerà niente, forse la Coppa Italia;

4 – il Milan s'è rafforzato e parrebbe pericoloso;

5 – i cinesi di Suning sono allergici all'Italia (li comprendiamo, per certi versi) e dirigono dalla Cina, con un Sabatini che deve pensare a Capello e poi anche a Spalletti e con un Ausilio, lo dice il nome stesso, che è un ausilio, un maggiordomo, un concierge e non sembra contare poi molto.

6 – Lazio e Fiorentina: ahahahah! Diamo siamo seri, su.

Quindi s'è deciso che:

1 – il Milan non deve vincere.

2 – fare propria la massima di Francesco Bacone: 'Calunniate, calunniate qualcosa resterà'

Dunque, riassumendo quel che si legge in giro, favorite sono Inter e Napoli (anche per auto-candidatura); subito dietro Juve e Roma; il Milan se la giocherà col Benevento e la Spal, sempre che Li non scappi con la cassa, Fassone e Mirabelli non si diano alla macchia, qualcuno, diciamo 10 o 11, non si spacchi le gambe (in allenamento eh!), Bonucci non scopra che la Fideiussione presentata in Lega in realtà non è altro che una lontana parente di Fassone e che Raiola non imponga Rodrigo Ely capitano e titolare fisso.

E allora sarà ancora più bello quando vince il Milan. (cit.)

 

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