Europa League

 

Si ricomincia con l'Europa

 

L'ultima volta che il Milan giocò in Europa accadde 1234 giorni fa. Un numero emblematico: 4 numeri, in fila dal più piccolo al più grande, la cui somma dà 1, il punto da cui partire. Molti diranno che si parte da zero di solito e abbiamo pure quello, dato che la somma di 1, 2, 3 e 4 è 10, quindi basterebbe moltiplicare invece di addizionare ed ecco lo zero. Allora moltiplichiamo le 4 cifre tra di loro ed otteniamo 25, dove 2+5 uguale 7, cioè il numero delle nostre Champions.

Ma 2x5 però dà 10, che altro non sarebbe che il totale degli acquisti effettuati fino ad oggi. Per tornare al numero '7', abbiamo la data: 27/07/2017, con il 7 che si ripete ben tre volte. Resta il 5 (2+2+1): oltre ad essere un numero primo, è anche definito 'intoccabile' in quanto non è la somma dei divisori propri di ciascun numero. In numeri romani è scritto con 'V', come Vittoria. E se ci riflettiamo, 5 sono le righe del pentagramma musicale sul quale vanno distribuite le note. Quante sono le note di base? 7. E siamo daccapo...

Mettetela come volete ma la voglia d'Europa è ai massimi livelli. Certo, non è la Champions; sì, è vero, si tratta dei preliminari di EL; d'accordo, giochiamo in Romania, non contro Real o Bayern ma per un rossonero l'Europa è il naturale campo dove confrontarsi coi migliori. In Italia sappiamo come funziona, lo abbiamo provato sulla nostra pelle; se non vincono quelli della Fiat, in automatico diventa un campionato in sordina e se proprio proprio, fanno vincere scudetti di cartone a quelli di Appiano Gentile. A noi certe manfrine fanno venire l'orticaria; a noi piace vincere regolarmente, non ci interessa sfoggiare scudetti vinti da altri o revocati dalla giustizia sportiva. In questo approvo Zeman, che ha dichiarato recentemente che allo Juventus Stadium non si dovrebbe giocare almeno fino a quando non toglieranno i due scudetti che la FIGC non riconosce loro. Ma in Italia questi fanno come cazzo gli pare, è risaputo.

Preferiamo un'Europa League dai preliminari, ci accoccoliamo in queste atmosfere gravide di tensione e ci stiamo davvero bene, reggiamo l'urto, anzi, fino a qualche anno fa eravamo noi 'l'urto'. Florentino Perez ha ammesso che non vede l'ora di incontrarci, perché siamo noi i loro veri avversari. 

Ne dovremo mangiare di polvere per tornare a certi livelli a noi più consoni ma la strada è tracciata e non resta che percorrerla, cominciando proprio da stasera, silenziosamente, pochi proclami, coglioni fumanti, perché anche se si tratta del misconosciuto Craiova, questo turno vale quanto una finale. Uscendo coi romeni di Mangia, dovremmo ridimensionare le nostre aspettative di stagione, consolandoci col solo campionato e la Coppa Italia da giocare e rimandare tutto di almeno un anno. Mettiamo subito in ghiaccio la qualificazione già all'andata e poi concentriamoci sul mercato, che ci dovrà dare ancora un paio di soddisfazioni quantomeno. 

E' sempre un'emozione ritrovarsi in Europa, da qualunque ingresso si transiti; sarà anche un'emozione 'da poco' ma vogliamo gustarcela tutta. E solo noi rossoneri sappiamo come portarci questi emozioni fino alla fine e spesso anche oltre...

Si ricomincia, ragazzi: il Milan è tornato.

 

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.