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Milan-Rennes: le pagelle RossoNere

 

Loftus-Cheek un gigante. Leao imprendibile quando gioca così

 

Maignan 6 - I suoi guantoni entrano in azione solo dopo il 3-0 firmato Leao. Ma non è mai chiamato agli straordinari.

Florenzi 6.5 - Il gol che sblocca la partita è figlio di un suo cross coi giri giusti dalla trequarti. Prestazione generosa. Dal 75esimo Terracciano s.v.

Kjaer 6.5 - Impeccabile in fase difensiva, partecipa al gol del 2-0 con un colpo di nuca che costringe Mandanda al grande intervento. Dal 61esimo Thiaw 6 - Torna in campo dopo oltre due mesi per ritrovare confidenza col terreno di gioco a risultato acquisito.

Gabbia 6 - Il Rennes fa poco o nulla per metterlo in difficoltà: altra serata senza sbavature.

Theo Hernandez 7 - Momento di forma straripante. Dopo aver deciso la sfida contro il Napoli il terzino francese è protagonista di un'altra prestazione sopra le righe. Serve a Leao l'assist per il gol del 3-0, ara la fascia con la disinvoltura di chi ha fiato e fiducia.

Musah 6.5 - Preferito a Bennacer, dà alla mediana muscoli ma anche tante soluzioni figlie dei suoi continui movimenti senza palla. Prestazione positiva.

Reijnders 7 - Detta i tempi, trova le soluzioni. E' l'anima del centrocampo rossonero: insostituibile.

Pulisic 6 - Ancora a secco in questo 2024 e stasera, una volta di più, s'è compreso il motivo. Tra i meno incisivi in un Milan in grande spolvero: non sfrutta le occasioni a disposizione. Dall'81esimo Adli s.v.

Loftus-Cheek 8 - Alle spalle di Giroud sceglie sapientemente gli spazi per disorientare la difesa del Rennes. Giganteggia con la sua fisicità e sblocca la partita con un colpo di testa non banale sul cross dalla trequarti di Florenzi. Il secondo gol è figlio dell'astuzia, al posto giusto al momento giusto. Dal 75esimo Bennacer s.v.

Rafael Leao 8 - Parte largo a sinistra per strapazzare Guéla Doué nell'uno contro uno. A inizio ripresa ritrova anche il feeling con il gol e torna a esultare dopo oltre un mese. Ma è quasi un dettaglio quando gioca così: brillante, catalizzante, decisivo. Dal 61esimo Okafor 6 - Potrebbe entrare nel tabellino, ma la sua conclusione a botta sicura trova l'opposizione di Matusiwa.

Giroud 6 - Da vertice alto può solo apprezzare l'ottimo momento di forma dei suoi compagni che gli ronzano attorno per disorientare i difensori del Rennes. Questa volte non c'è bisogno della sua zampata decisiva e si limita all'ordinaria amministrazione.

Stefano Pioli 7 - Il suo Milan è bello e vincente. E' una squadra che negli ultimi due mesi ha dato una svolta positiva alla stagione e ora punta a non alzare più il piede dall'acceleratore fino a fine maggio. L'Europa League approcciata come fosse la Champions può trasformarsi in un'esaltante cavalcata.


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