Milan baffuto!

Secondo la stampa, il Milan sarebbe interessato a una miriade di giocatori; sparano nomi a casaccio e, purtroppo, c'è chi crede a tutto.

Acerbi, Antony, Arnautovic, Asensio, Augello, Belotti, Berardi, Botman, Bowen, Bremer, Cabral, Carlos Alcaraz, Darwin Nuñez, De Ketelaere, Diallo, Dybala, Elmas, Enzo Fernandez, Gabriel Jesus, Gapko, Gavi, Gerardo Arteaga, Hincapié, Icardi, Isaac Babaldi, Jovic, Koulibaly, Lingard, Lukaku, Mario Gotze, Milinkovic Savic, Morgan Gibbs-White, Nikola Milenković, Nkunku, Noa Lang, Onana, Pablo Marì, Parisi, Politano, Pulisic, Raul Gustavo, Renato Sanches, Riyhad Mahrez, Rothe, Saliba, Scamacca, Simeone, Theate, Traoré, Veretout, Verschaeren, Zaniolo, Ziyech etc etc...

E' una semplice lista, nemmeno completa mi sa, dei nomi che la stampa accosta quasi quotidianamente al Milan da almeno un paio di mesi.

Prima domanda: che fine ha fatto Scamacca? Dopo un mese col suo faccione in prima pagina sulla Gazzetta, è sparito di colpo. Lui, Raspadori, Frattesi e Berardi: desaparecidos. Il Sassuolo è scomparso: fino a 15gg fa sembrava il Real Madrid, il Psg, il City messi insieme; adesso, nemmeno del Cittadella si parla meno. Cos'è successo? Un altro dei misteri di questa boccheggiante stampa italiana.

Tutti quei nomi di calciatori 'in ottica Milan' stanno a significare essenzialmente due cose fondamentali: la prima, è che non sanno una cippa di niente, ma niente proprio; la seconda, è che non vedono l'ora di annunciare 'Milan beffato!'. Più nomi fantasiosi dai in pasto ai lettori, e più la possibilità che non verranno al Milan crescerà; e sarà, di conseguenza, ancor più appagante scrivere 'Milan beffato'.

Guardate Botman, per esempio; l'olandese ha scelto (?) il Newcastle per via dello stipendio più elevato rispetto a quello offerto dai Rossoneri, ed anche perché, avendo un contratto ancora lungo col Lille, ha dovuto compiacere il proprio Club, evitando così di dover restare ancora legato al LOSC fino al 2025. Il Newcastle, per Sven, sborserà, secondo Sky UK, la cifra di 39mln di sterline più bonus, cioè 45mln più bonus. Il Milan offriva 30mln più i famigerati 5 di bonus, e da lì non si è spostato, checché ne dica una certa stampa. Non è vero che abbia rilanciato; per Elliott, quella era la cifra giusta. E siamo d'accordo con Elliott (o Maldini o Gazidis, fate voi).

Nella sua intervista di maggio, Maldini fu chiaro: ammise l'interesse per Botman ma specificando come non fosse l'unico seguito da lui e Massara (e Moncada). Quindi, no sweat.

Ora la storia si ripeterà con Renato Sanches; il PSG, forte del legame tra Campos e Galtier col giocatore, ha rilanciato, arrivando ad offrire una somma per il cartellino che il Milan non pareggerà mai e così dicasi anche per l'ingaggio. Poi, ovviamente, sta al giocatore decidere: vai a fare panchina al PSG ricoperto di soldi o il titolare al Milan, con sempre un bel gruzzolo in tasca?

Conosciamo la risposta (al 90%).

C'è però un aspetto di questo turbinio di nomi che non può passare inosservato: nonostante sia risaputo che la stampa italiana abbia un occhio di... riguardo nei nostri confronti, molti, troppi tifosi rossoneri abboccano all'amo e cascano nel tranello.

Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti: social intasati da Elliottout, RedBirdout, Gazidisout, insulti, offese, prese in giro e via dicendo.

Non capiscono che, così comportandosi, fanno solo il gioco di quei giornalisti i quali non vedono l'ora di titolare 'Milan beffato'; sono il popolino che bela, i topi che saltellano incantati dal pifferaio magico oppure i 130 bambini rapiti sempre dallo stesso pifferaio di Hamelin.

Dei vari youtuber sedicenti 'rossoneri' nemmeno voglio parlare; palancai, strilloni, approfittatori vari si piazzano davanti alla loro videocamera e instillano dubbi, timori e ansia in ragazzetti incapaci di ragionare, presi come sono da tempeste ormonali classiche dell'adolescenza. E' circonvenzione di incapace, l'accusa.

Il Milan non è 'beffato' ma 'baffuto'; noi siamo figli di tal Herbert Kilpin, il fondatore dell'AC Milan; siamo noi che dovremmo raccogliere la sua eredità e difendere i nostri colori, quelli che lui stesso definì 'il rosso come il fuoco perché saremo diavoli e nero per la paura che incuteremo ai nostri avversari', non certo un branco di isterici, volubili fighettini brufolosi.

Noi siamo il Milan; cerchiamo di esserne degni, per favore.

Forza Milan, sempre e per sempre.