Quella solita, amara sensazione. La sensazione di un accerchiamento infinito contro i rossoneri, che porta a leggere sempre le cose più fantasiose, anche dopo uno scudetto appena conquistato. Ma se da un lato la tifoseria rossonera è ancora in festa, dall’altro -per i media nostrani- è l’esatto opposto. E il motivo del contendere è proprio lo scudetto. Ebbene sì, le recenti notizie di mercato in casa Inter e l’incertezza sui rinnovi di Paolo e Massara (non secondo noi ovviamente) stanno dipingendo un clima non festoso, anzi quasi cupo, in casa rossonera.

 

Nulla di più assurdo, e chi legge i social in chiave rossonera lo sa bene, ma evidentemente informarsi prima di fare un articolo o un commento radio-televisivo è ormai materia per pochi, quei pochi che ancora considerano il giornalismo una cosa seria. Notizie tendenziose e un clima irreale dipinto dai media, quasi a voler sperare (loro) che la festa sia già finita. In realtà il popolo rossonero è più carico che mai, e per un Botman ormai andato verso il Newcastle ci sono già le prime alternative. Nomi portati guarda caso da Paolo, che certo non si trova in vacanza in questo periodo, anzi, il lavoro continua. Presto le firme saranno ufficiali, sia per lui che per Massara, e anche questo teatrino finirà.

 

A proposito: il Milan sarà campione d’Italia (almeno) fino a giugno 2023, avrà lo scudetto cucito sul petto per tutta la stagione 2022/2023, questo è bene che qualcuno lo ricordi, e che inizi a metabolizzarlo. Prima lo si realizzerà e prima si vivrà sereni questo momento. Un momento duro per chi godeva del Milan nelle zone basse della classifica e del calcio italiano, ma il messaggio, ahi loro, è forte e chiaro: il Milan è tornato. È tornato a far paura, e a far parlare (non bene) di sé. Questo ovviamente solo in Italia, mentre all’estero i rossoneri sono uno dei club più amati