bonolis

 

Ma io godo ancora!

 

Rassicuriamo Paolo Bonolis, lo scudetto lo abbiamo vinto noi!

 

No no, tranquillo sig. Bonolis, che il Milan abbia vinto lo scudetto non se lo ricorda solo Pioli, ma ce lo ricordiamo bene anche noi tifosi milanisti, perché non saranno nè i rinnovi dei quadri dirigenziali nè le operazioni di mercato (soprattutto quelle degli altri) ad interrompere il grande senso di godimento che ancora oggi proviamo per la conquista di uno degli scudetti più belli della nostra storia. Ed una cosa lasciatemela dire: va bene che Lukaku è forte, ma la grande figura di merda che sta facendo a tornare all’Inter dopo una solo stagione, ad ingaggio ridotto e lasciando il club-Chelsea “che è stato sempre il suo suo sogno da bambino” (parole sue) perché ha trovato un allenatore che lo ha panchinato costantemente per tutta la stagione, è veramente colossale.

 

Se fosse veramente quello che lui (da solo) crede di essere, sarebbe rimasto lì a far vedere chi è il vero “King” di Londra, si sarebbe giocato le sue carte per dimostrare che lui è meglio di Timo Werner, Havertz o chi per lui. Invece no, lui è uno che in tutta la sua carriera ha fatto una grande stagione solo un anno all’Inter di Antonio Conte, e di fronte alla prima avversità decide di scappare e tornare nella “comfort zone” nerazzurra. Aveva ragione Zlatan, più che ad un re qui ci troviamo di fronte ad un vero donkey! Scusate la divagazione, ma io non riesco a farmi coinvolgere dalle grandi discussioni che si stanno facendo in questi giorni tra il rinnovo di Maldini, le occasioni scappate a seguito dei ritardi, il budget ed il tesoretto destinato al mercato. Per carità, non sto dicendo che siano invenzioni dei giornalisti, perché credo che sia abbastanza veritiera la versione che tra Maldini e la proprietà qualche divergenza di vedute deve esistere, anche se non credo che riguardi i budget a disposizione.

 

Non mi pongo neanche il problema di chi possa essere dalla parte della ragione, perché per me se è vero che Paolo si è dimostrato un dirigente competente e capace, è altrettanto vero che Elliott (che resta nella proprietà) si è dimostrato altrettanto competente nella gestione e nella crescita del club (dal punto di vista economico e dei risultati). Se il viaggio deve continuare insieme (come tutti speriamo), l’importante è che lo si faccia di comune accordo e per l’unico bene supremo che conta, e cioè quello dell’AC Milan! È vero che a prestare il fianco alle discussioni ed alle elucubrazioni dei giornalisti ci abbiamo messo del nostro (l’intervista di Maldini alla Gazzetta su tutte), ma è altrettanto vero che la campagna mediatica che si è scatenata contro il Milan non ha eguali rispetto a come vengono trattate le altre. L’Inter ha le pezze al culo, deve vendere i big per poter fare posto ad un prestito di ritorno ed a due parametri zero, ma lì va tutto bene, non ci sono problemi di sorta ma soprattutto di budget. Così come sulle stesse questioni non si dibatte neanche sulla Juventus, che perde i suoi big a zero come noi (Dybala) e che fa fatica a chiudere i parametri zero che tratta da mesi. Insomma, quello che altrove sembra (e lo è in fin dei conti) normale, da noi è un gran casino. Comunque sia, nonostante tutto, vorrei rassicurare Bonolis che il prossimo anno, bello cucito sul petto, lo scudetto tricolore in giro sui campi d’Italia e d’Europa lo portiamo noi!

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