L'Uomo Gattuso

La rivincita di un Uomo prima che di un professionista 

Chi vi scrive ha sempre difeso sia il Gattuso allenatore che il Gattuso uomo. Ma se sull'allenatore le critiche potevano anche starci, in quanto si giudicava il professionista che svolgeva il suo lavoro, sull'uomo chi ha osato insultarlo, doveva vergognarsi ieri e dovrebbe farlo sopratutto oggi. 

Gattuso noi lo conosciamo bene, avendolo ammirato prima come calciatore e poi come allenatore. L'abbiamo apprezzato in ogni sua veste, ma nel suo anno da allenatore sulla panchina rossonera, in molti, troppi, hanno abusato della sua bontà, apostrofandolo anche con nomignoli indegni. 

Si è scavato anche nella sua infanzia, si è insultato l'uomo, per poi un anno dopo pentirsi amaramente. 

Eppure anche come allenatore Gattuso era riuscito a portare il Milan in finale di coppa Italia, è arrivato ad un passo dalla qualificazione in Champions League, svanita per pochissimo, aveva difeso i suoi giocatori contro tutto e tutti, facendo da autentico parafulmine. Si è tenuto dentro tutto, nonostante avrebbe avuto i suoi buoni motivi per gettare fango su molte persone, ma nella sua testa c'è sempre stato il bene del Milan. 

Ma a venire meno sono stati coloro che invece mai e poi mai avrebbero dovuto dileggiarlo. 

Ed oggi? Il Milan sta attraversando una stagione disastrosa, con Giampaolo prima e Pioli adesso, mentre Gattuso si è preso la panchina del Napoli e l'ha portato a giocarsi un altro trofeo. 

Chiunque sarebbe meglio di lui, dicevano. Eppure oggi eccoli qui, a rimpiangere e a chiedere scusa a Gennaro Gattuso, che in occasione di Napoli-Inter, a seguito della tragedia che ha coinvolto la sua famiglia, ha dimostrato ancora una volta quanto sia più uomo lui di tutti quelli l'hanno vergognosamente insultato. 

Come sempre il tempo è galantuomo. Chi invece l'ha sempre difeso, oggi non può che essere felice per i meriti sportivi che sta guadagnando. E non potrebbe essere altrimenti.