terrore

 

Il... pessimismo corre sul filo

 

Inutile opporsi, inutile minacciare, inutile autoflagellarsi: i conti così come sono non vanno bene e per sistemarli servono sacrifici. 

 

Un film degli anni '40 aveva come titolo 'Il terrore corre sul filo' (quello originale era 'Sorry, wrong number') e lo potremmo benissimo utilizzare per descrivere ciò che il tifoso milanista prova in queste settimane.

Ma compriamo qualcuno? Gigio e Cutro saranno venduti? E Suso? Wanda Nara ce li ha i vestiti?

Mentre il giardiniere del mio vicino sforbicia la siepe (con questo andazzo andrà avanti fino a notte inoltrata) ed il ritmico 'zak, zak, zak – pausa – zak, zak, zak – pausa' striscia fin dentro le mie finestre spalancate, mi abbandono sullo schienale della mia sedia e penso al mio Milan; stamattina sembra che abbiamo preso Theo Hernandez dal Real per 20mln a titolo definitivo. Terzino sinistro (addio RR), l'ultima stagione ha giocato nella Real Sociedad, proveniente in prestito dal Real Madrid, collezionando 24 presenze in Liga ed una rete. Il nome completo è Theo Bernard François Hernandez, nato a Marsiglia, di nazionalità francese-spagnola. Era quello che ci serviva? Dipende; se vendi RR allora sì ma, a detta dei soliti informati, non era da lui che si doveva partire. A noi serve gente a metà campo.

Beh, lì abbiamo preso Rade Krunic. Non basta, non basta. Necessitiamo di più peso là in mezzo. Torreira? Ottimo giocatore ma un giorno la stampa ci dice che lui a Londra non si trova bene e l'altro che lui invece in riva al Tamigi stia benissimo. E poi l'Arsenal pretende una paccata di milioni e per giunta Emery, tecnico dei Gunners, non vuole privarsene.

Insomma, c'è un po' di confusione, come sempre durante il mercato, d'altronde.

Ma il sapere che i 'quattro dell'Ave Maria', Gazidis, Maldini, Boban e Massara, stanno lavorando alacremente e nel più totale riserbo non è sufficiente al tifoso che la mattina apre i social per informarsi. Il tifoso, della riservatezza della dirigenza rossonera, se ne frega; lui vorrebbe che, ogni giorno, all'apertura di twitter e FB, gli si parassero davanti nomi e cognomi degli acquisti del Milan portati a termine nottetempo. 'Milan: preso X!', 'Milan: soffiato Y alla Juve!', 'Milan: Inter beffata, Z è già a Milanello!' etc.

Niente di tutto questo; ed allora il 'terrore' che correva sul filo, si trasforma in 'nero pessimismo'. Giorni fa, commentando un link di un contatto di FB, visto il catastrofismo degli altri follower, scrissi che, confronto a loro, Leopardi era un giullare di corte, un cabarettista. 'Fallimento', 'Elliott ci vuole far sparire', 'Questi non sanno cosa fare', 'Maldini e Boban? Una delusione' e via dicendo. Sconfortante.

Ma FB è popolato da questi zombie che si trascinano nei vicoli virtuali del sistema, si soffermano davanti alle vetrine dei gruppi e delle pagine e vomitano, scatarrano robaccia putrescente per poi passare al successivo. Lasciano dietro di sé un afrore insopportabile ed un interrogativo prende piede nella tua testa: 'E se avessero ragione?'.

Ti accorgi che ti stai trasformando anche tu in zombie, scuoti la testa e ti riprendi.

Zak, zak, zak – pausa – zak, zak, zak – pausa, insiste il giardiniere.

Gazidis e poi Suma sono stati chiari, anzi, chiarissimi: i conti sono sballati e bisogna metterli a posto, punto. E non puoi metterli a posto cedendo Gabbia o Borini (con tutto il rispetto, ci mancherebbe; ho preso due nomi tra i meno altisonanti. Tra l'altro possiedo la maglia di Borini quando militava nel Sunderland) ma cedendo i (pochi) che hanno realmente mercato: Donnarumma, Cutrone, Kessié, Suso. O almeno così si sperava ma Suso non se lo fila nessuno; Cutrone è difeso dal 70% dei tifosi milanisti, guai a cederlo; Gigio? Incedibile, figuriamoci. Kessié? E chi vai a prendere meglio di lui?

Ok, ma... I CONTI VANNO MESSI A POSTO! Se non lo facciamo, rischiamo davvero tanto; la Uefa può anche venirci incontro, far finta di niente per un attimo ma, alla fine, dovremo raddrizzare la baracca. E non lo fai certo spegnendo le lampadine un'ora prima o licenziando un giardiniere di Milanello: è indispensabile cedere un big od anche due.

La cessione di Gigio è la più probabile e la meno dolorosa, se facciamo le dovute valutazioni; un portiere ha un peso specifico inferiore rispetto ad un giocatore di movimento. Non serve un fuoriclasse in porta se poi hai 5 o 6 vagabondi in campo che vagano irresoluti e spenti. E' un po' come avere la macchina sempre lucida ma senza benzina e senza olio; 'ndo vai?

Poi prendi Cutrone, per esempio; ce li danno 25mln? Venderlo; quei 25mln fanno plusvalenza, fanno sangue, fanno benzina. Dispiace? Certo che dispiace ma I CONTI VANNO SISTEMATI!

L'altro ieri un follower della pagina di Milan Day ha commentato sostenendo di tenere Cutrone e Gigio e vendere altri. Chi? Chi ci potrebbe garantire 80/90mln? Gli altri 20 della rosa? E con chi giochiamo poi, con i pulcini?

Boban, come prevedibile, tenterà di formare un Milan croato-centrico o, perlomeno, slavo-centrico. Krunic è già qua e si parla di Moro e di Kramaric. Moro più facile, Kramaric costa un botto di soldi e poi non è così giovane come si vorrebbe. Però sappiamo che i giocatori dell'est sono gente di carattere ma volubili, lunatici. Meglio non esagerare, nonostante il Milan abbisogni di uomini forti sia di piedi, che di testa, che di cuore.

Siamo a fine giugno, tra 10 giorni ci sarà il raduno e al termine del mercato mancano più di due mesi (2 settembre): c'è tempo per rifare il Milan.

Stiamo assistendo ad una ri-ri-costruzione; normale che, cammin facendo, non tutto possa piacerci ma aspettiamo di vedere il risultato finale prima di commentare.

Zak, zak, zak – pausa – zak, zak, zak – pausa... Quello continua, come il caldo: implacabile.

Due domande: che fine han fatto le cicale? E: come facevano i nostri nonni senza Polase?

 

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