panchina

 

Claudio, Rino, Francesco e il Codice 10

 

Conte-Marotta un virus? Rino senza panchina: ma perché se... Il Pupone? Ridicolo; good job, mr. Pallotta. 

 

Settimana scorsa ero in giro in città per sbrigare alcune faccende personali (banca, commercialista, raccomandate da ritirare: insomma i soliti noiosi impegni) quando mi sento chiamare. Mi volto e chi ti vedo? Il mio carissimo e vecchio amico Claudio; erano almeno 20 anni che non ci si vedeva, da quando s'era dovuto trasferire a Piacenza per lavoro. Lì aveva messo su famiglia e c'eravamo persi totalmente di vista. Come stai, come non stai, moglie, figli, tutto ok? Lavoro? Bene. Poi, tra una chiacchiera e l'altra, il discorso scivola sul calcio. Claudio è un interista di quelli che si fanno le trasferte anche in Europa, per dire, uno vero, un povero derelitto al 100% (lui dice la stessa cosa di me, non crediate; anzi, a dirla tutta, ho usato il termine 'derelitto' per non calcare troppo la mano...). Gli chiedo se è contento dell'accoppiata Marotta-Conte ed il suo sguardo, oltre allo scuotere la testa, mi aveva già risposto. Mi fa: 'Ah, non parlarmene. Chiunque ma non quei due. Vedi, tu sai come la penso; da Torino non può venire niente di buono. Chiunque ti porti in casa, è infetto, contagioso. Ce li mandano per distruggerci. Serve rammentarti Lippi o Tardelli?'. Io gli rispondo che con Tardelli ho dei ricordi meravigliosi (precisamente 6...) ma gli faccio il nome di Trapattoni e lui, argutamente, ribatte: 'E' diverso; Trap non è juventino di formazione, ma milanista e milanese. C'è un oceano di differenza. Han tentato anche con voi, con Higuain, ma lo avete spedito a Londra dopo pochi mesi perché avete capito che era un agente infettivo, un pericoloso bug da estirpare. No, da' retta a me: non ne uscirà nulla di buono. Anzi, ho il timore che usciremo subito dalla CL e che arrivare quarti sarà un'impresa non da poco'.

Lascio Claudio ai suoi drammi esistenziali e me ne vo' per la mia strada, rimuginando.

Che dalla Torino bianconera possano arrivare disgrazie (calcisticamente parlando) ci sta ma, per quanto riguarda le sfighe, le figure di merda sparse qui e là, beh, ce la caviamo benissimo da soli. Siamo autosufficienti in tal senso. Possiamo metterle in vendita e sistemare i bilanci.

A proposito: vorrei cogliere l'occasione per ringraziare Fininvest, quasi me ne scordavo. Grazie per aver depauperato la nostra Primavera e la prima squadra; grazie per averci venduto a quel satanasso di Li; grazie per averci lasciato una situazione economica-finanziaria da allarme rosso e grazie per tutti 'sti casini con la Uefa. Capisco che il Milan non interessava più, ci mancherebbe, ma magari se lo avessero ceduto in condizioni migliori ci avrebbero fatto un piacere. Se non altro per rispetto verso l'AC Milan e verso i milioni di tifosi in tutto il mondo.

Cambiando discorso: vi ricordate nei mesi scorsi la pioggia di complimenti per Gattuso? Non passava giorno che non si leggesse che 'sta facendo bene', 'con quel materiale è già tanto che il Milan sia lì', 'di meglio è impossibile' etc. Gattuso però è senza squadra. Mi e gli auguro di non ripercorrere la parabola di quello che veniva indicato come 'predestinato', tal Stramaccioni. Voglio troppo bene a Rino per vederlo finire in Iran o chissà dove. Ma la cosa che più mi infastidisce della vicenda-Gattuso è che si è data per scontata che la decisione di non continuare sia stata sua, a causa, oltre al forte impatto emotivo nell'allenare la squadra del cuore, della mancanza di prospettive, di ambizione. Maldini e Boban sarebbero già una risposta esauriente a qualsiasi dubbio in proposito e poi vediamo un Milan attivo, frizzante in questa sessione di mercato. Ovviamente non arriveranno campionissimi strapagati ma buoni giocatori sicuramente sì. Ed in fondo in fondo è quello che tutti, o quasi, vorremmo: un Milan che giochi bene, che corra, che s'imponga con personalità, che stupisca, che ci faccia nuovamente innamorare di quei colori e che vada in trasferta a dettare legge. Esattamente tutto il contrario del Milan di Gattuso, in pratica. Liberiamo il campo dalle facili e affrettate conclusioni: non ce l'ho con Ringhio. Lo ritengo un bravo allenatore ma esageratamente prudente e, soprattutto, inesperto.

Prima di chiudere, un pensierino per Totti, uno solo: pietoso. Parere personale: a mandarlo via han fatto bene, altroché! Era una palla al piede negli ultimi due anni da giocatore e lo era anche da dirigente. Ben fatto.

10-3

(Nel 'Codice 10', codice utilizzato dalla polizia americana, 10-3 significa 'Fine trasmissione'; il codice più famoso, che udiamo più volte nei film e telefilm d'oltreoceano, è '10-4', che vuol dire 'Messaggio ricevuto'. Quando la Juve viene a giocare a Milano, il codice è '10-14', 'Segnalazione malintenzionati' oppure '10-31', 'Reato in corso'; al derby, '10-54', 'Bestiame sulla strada'. Quando invece sarà il Milan ad andare in trasferta, si dovrà usare soprattutto il '10-93', 'Assedio'. E così via. Interessante).

10-3.

 

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