Sognare successi viaggiando
Perché andando a Roma si sognano 15 punti e per strada verso Torino, invece, 6.
Era il 25 maggio (u.s. si scriverebbe in una lettera commerciale) quando, alle 6,01 del mattino son partito da Desenzano del Garda, in provincia di Brescia, per raggiungere Roma. Motivo del viaggio: un cane. Ero rimasto solo dopo che la mia Bonita mi aveva lasciato ai primi del mese e, tramite l'allevatore che mi aveva indicato già nel 2008 Bonita, mi misi in contatto con Pablo, argentino residente a Roma, allevatore pure lui (tra l'altro cuore rossonero). Mi disse di avere una femmina (cani femmine e gatti maschi, sempre) di 7 anni e mezzo che aveva fatto il proprio percorso di fattrice ed ora si godeva la meritata pensione. Per farla breve, mi metto d'accordo con Pablo ed il 25 maggio mi lancio in autostrada.
Per prendere il 'Brennero' (chissà perché si usa al maschile, visto che è 'Autostrada del Brennero' quindi dovrebbe essere 'la Brennero' ma non interessa a nessuno; andiamo avanti) entro in provincia di Verona ed il pensiero vola ai vari Verona-Milan ed a quel che ci sono costati in termini di scudetti. 'Voglio i tre punti a Verona, nella prossima stagione' penso tra me e me. 'Anzi 6: tre del Milan e tre del Brescia'. Tiè.
Attraverso la provincia di Mantova (gemellati coi bresciani che a loro volta sono gemellati con la Sud), quella di Reggio Emilia, quella di Modena (che fine hanno fatto Reggiana e Modena? Alla prima sosta che farò cercherò su google) ed entro in quella di Bologna.
'Caro Sinisa, mi sei simpatico, non ti avrei mai esonerato, ma ci prenderemo 3 punti al Dall'Ara quest'anno'. 'Anzi, 6: tre per il Milan e tre per il Brescia'.
Erano anni che non scendevo a Roma in auto e per me fu la prima volta che mi trovai a percorrere la 'Variante di valico' o 'Direttissima', quella che ha affiancato la 'Panoramica'. Beh, alle 8,15 ero già Firenze Scandicci. Ho detto Firenze? 'Tre punti pure a Firenze. Facciamo fare qualche grassa risata a Montella. Anzi, 6: tre per il Milan, tre per il Brescia'.
In provincia di Arezzo mi fermo per la sosta e cerco subito su google: la Reggiana gioca in serie D, il Modena, dopo il fallimento, pure in D. Già che ci sono controllo l'Arezzo: dopo non so quanti fallimenti, gli amaranto sono in Serie C.
Passando per la provincia di Siena (ah che bei ricordi quel gol di Mexes!), esco dalla Toscana e m'incuneo in Umbria, col suo verde spettacolare e Orvieto lassù in equilibrio sullo sperone di roccia, altero e severo. Del Perugia mi ricordo l'anno della stella, quando concluse imbattuto il campionato alle nostre spalle, i giocatori che da lì son transitati (Frosio, Novellino, Paolo Rossi, Materazzi, Gattuso, Calori... Già, il buon Calori. A Torino so che è molto ben voluto, Calori) e che è fallito e poi risorto e non gioca in A da mille anni, o giù di lì.
Non è un bel periodo per le squadre umbre perché anche la Ternana, coi suoi arditi accostamenti cromatici, dopo una serie di fallimenti, veleggia triste in C; una cosa non sapevo della Ternana e cioè che la proprietaria della società è l'Università degli Studi 'Niccolò Cusano'.
Lascio l'Umbria e m'inoltro nel Lazio; Viterbo, Rieti e poi Roma. Alle 10,40 entravo nel GRA.
Roma... Quanti meravigliosi ricordi nella città eterna. Anni fa ero sentimentalmente legato con una romana e rammento con una certa malinconia... le carbonare, le 'cacio e pepe', l'abbacchio, i carciofi alla giudia, e altre golosità. Anche della ex ho dolci rimembranze... Le passeggiate al Pincio, il Colosseo, S. Pietro e quelle caratteristiche trattorie dove si gustavano le carbonare e... Credo d'averlo già detto.
Ma sì, a Roma, nel 2019/20 voglio 6 punti. Anzi, 12: 6 per il Milan e 6 per il Brescia. Esageriamo.
Ma, rientrando a casa, ho cominciato ad organizzare un viaggetto in quel di Torino, dove abitava un'altra ex; ex, purtroppo, non perché ci siamo lasciati ma perché quando giunge la tua ora puoi fare tutto il casino che vuoi ma te ne devi andare. E senza valigia.
Andando a Torino, di solito, prendo la A21; qui si toccano le province di Cremona, Piacenza (ma c'è ancora il Piacenza? Aspetta che vado a vedere: sì, in Serie C), Alessandria (Serie C, alla quale ci lega ovviamente un certo Gianni Rivera, non so se lo conoscete) ed Asti (Eccellenza).
Arrivando dall'autostrada, Torino è bella; c'è molto verde ma sei sempre tampinato dai cartelli che indicano lo Juventus Stadium, quel piccolo catino sempre pieno di tifosi che non abitano a Torino, dove succedono cose che in altri stadi non accadono quasi mai: tipo il VAR che non funziona come altrove, oppure i fischietti degli arbitri che all'improvviso smettono di funzionare quando c'è da punire la squadra bianconera, rigori inventati al 92', falli subiti dagli avversari che inspiegabilmente non vengono ravvisati, etc. Cose così, insomma; c'è qualcosa di misterioso laggiù. Non per niente si sostiene che Torino sia vertice di ben due triangoli satanici: quello con Ginevra e Lione e quello con Londra e Praga. Vi dice niente la linea Torino-Lione? Ecco spiegata l'importanza... Senza contare che sia Torino col segno zodiacale del Toro, Lione con quello del Leone e Ginevra con quello della Vergine (anagrammando Ginevre) sono altresì legate da questa similitudine. Torino è la città di Satana per antonomasia ma noi lo sapevamo già e la Juve non poteva che venire da lì.
Il simbolo del Milan è il diavolo, è vero, ma non c'è alcun riferimento all'occulto ed al satanismo; il simbolo del Milan è il diavolo perché Kilpin disse che saremmo stati 'una squadra di diavoli' intesi come indomabili, delle furie, non certo seguaci di Satana. Siamo brave persone noi.
Ce li vogliamo prendere 6 punti a Torino, alla facciaccia degli equini e dei bovini? Alla facciaccia di Agnelli e di Cairo, che ogni anno rompe l'anima per andare in Europa League per grazia ricevute? Anzi, facciamo 12: 6 al Milan e 6 al Brescia.
Spero di dover fare un viaggetto pure a Genova, in futuro; altri 6 punti in saccoccia. Facciamo 12, e chiudiamola qui.
