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Una normale giornata

 

Tra rumors e comunicati, i tifosi rossoneri ci hanno fatto il callo

 

Ormai per i tifosi rossoneri, vivere una giornata come quella di ieri è diventata quasi una routine, tra l’attesa di un comunicato dell’uefa e tra le solite notizie disfattiste di questo o quell’altro giornalista di turno.

Sono giorni di attesa questi per i tifosi del Diavolo. Si aspetta il comunicato ufficiale circa la decisione finale di Paolo Maldini e la conseguente scelta del suo team e del nuovo allenatore.

Ma nel frattempo, la giornata di ieri (05/06), ha consegnato la decisione (che decisione alla fine non è stata) sulla sanzione dell’Uefa circa l’eventuale esclusione del Milan dalla prossima Europa League (che poi perché ci dovrebbero escludere?).

Alla fine è arrivato un nulla di fatto, con la camera giudicante dell’Uefa che ha sospeso la sua decisione in attesa di quella del tas, a cui il Milan aveva fatto ricorso tempo fa.

In poche parole, al momento rimaniamo in Europa e ad oggi giocheremo la prossima Europa League. Anche perchè non c'è nessuna udienza al Tas ancora fissata. Con buona pace di Urbano Cairo, che sempre nella giornata di ieri aveva dichiarato di come il suo Torino meritasse di giocare la prossima Europa League.

Qualcuno dovrebbe però spiegare al presidente granata che per qualificarsi occorre piazzarsi al quinto o al sesto posto del campionato, oppure vincere la Coppa Italia. Niente che il Torino abbia fatto.

Ma restando nella giornata di ieri, c’è stato l’addio di Buffon al Psg. Chissenefrega direte voi, e in effetti di Buffon a noi rossoneri frega meno di zero, se non fosse che il suo addio è stata l’occasione giusta per i giornalisti di mettere in mezzo il nostro Donnarumma. E certo, al posto di Buffon, la società francese a chi dovrebbe pensare se non al nostro portierone? Tanto il Milan sta con le pezze al culo e ha la necessita di svendere i suoi giocatori. Almeno questo è quello che siamo costretti a leggere o sentire ad esempio dall’onnipresente inviato di Sky Peppe Di Stefano, che se fosse per lui avrebbe già svenduto l’intera rosa del Milan.

Insomma, il 05 giugno è stata una tranquilla e normale giornata per i tifosi rossoneri, ma ormai ci abbiamo fatto il callo.

 

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