bonucci

 

La 'Fascia' sfregiata

 

Tutti possono portare la fascia al braccio ma, al Milan, "il Capitano" è una cosa seria e la fascia non si da al primo venuto

 

Non ho mai 'digerito' il Bonucci capitano. Non perchè arrivasse dagli 'odiati' gobbi, ma perchè uno che ha avuto come capitani Cesare Maldini, Gianni Rivera, Franco Baresi e Paolo Madini, può vedere quella fascia da capitano sul braccio del primo venuto?
Il Capitano del Milan è sempre stata una figura nella quale riconosci il Milanismo e, tutto puoi dire del Bonucci, salvo che fosse un Milanista.
Persino David Beckham, che qualcosina(?) in più del Bonucci a livello sia di fama che di trofei, entrò in punta di piedi nel mondo Milan rispettando la 'sacralità della Maglia' senza nulla pretendere se non il poter dire, un giono, "ho giocato nel Milan".
Il Bonucci no. Lui arriva e pretende il 19 sulla maglia (per motivi d'immagine), togliendolo a Kessié per il quale rappresentava il ricordo del padre. Inoltre senza farsi tanti problemi (in fine dei conti LUI era Bonucci e il Milan... solo il Milan) si mette la fscia di capitano al braccio. Che sia stata una sua richiesta o 'lo zuccherino' per allettarlo (da parte d Fassone) non importa, quella fascia va al di là del nome di chi la porta.
E le sue dichiarazioni all'arrivo in casa rossonera? Rileggendo quelle fatte nella ri-presentazione alla Juventus e cambiando il soggetto/squadra, un apoteosi di paraculismo! Frasi fatte e ripetute con la variante Milan/Juventus a seconda della conferenza di un anno fa o di questi giorni.
La fanfare mediatica bianconera (potente, molto potente. Basti pensare che ha fatto passare il messaggio di un Ronaldo che "da bambino tifavo Juventus". Da bambino... quando il Milan di Scchi e Capello dominavano il mondo, lui, era tifoso della Juventus... bizzarro), ha fatto si che tutti tacessero sulla sfacciata paraculaggine del Bonucci. "Ho fatto un anno da capitano al Milan perché la società voleva identificare in un nuovo acquisto il nuovo progetto, però poi sappiamo com’è andata", Falso! E comunque grazie per la riconoscenza finale. "La mia ultima esperienza mi ha dato tanto a livello umano, ma tolto a livello di vittorie", già... da uno di scuola Juventus ("la vittoria è la sola cosa che conta"), cosa vuoi aspettarti? E' un po' come quei cretini che, davanti ad un'opera d'arte, non trovano di meglio che inciderci il proprio nome od una frase amorosa.
Insomma, la fascia di capitano del Milan al braccio di un tizio così, può essere messa? NO!
Ma il Bonucci, non è il solo colpevole. Qell'imperdonabile errore deriva da un concorso di colpa.

Primo colpevole: Leonardo Bonucci
La sua presupponenza non gli ha permesso di capire bene cosa gli veniva offerto. Un uomo, se tale nella sostanza e non nella parola, deve sentire il peso di ciò che gli viene proposto ed avere l'umiltà di (prima) guadagnarselo.
Il tour al museo Milan doveva trasmettergli un senso di reponsabilità che lui, da buon gobbo, non ha saputo cogliere. Ha visto Coppe e Trofei che nemmeno nei suoi sogni gobbi più sfrenati avrebbe potuto immaginare e deve aver pensato "cacchio, ma qui si vince". Ha reagito come il turista ignorante che, davanti al David di Michelangelo, sghignazza per le 'palle al vento' della statua anzichè ammirarne la mirabile fattura.
Bonucci passa, il Milan resta. Spiace per lui...

Secondo colpevole: Marco Fassone
Nella sua compulsiva opera di creare un Milan demilanistizzato, ha compituto anche questo obbrobrio.
Bastava poco. Bastava conoscere la storia del Milan, chiedersi il perchè di questo fascino nonostante il periodo di diugiuno vincente. Bastava verificare come, a differenza di altri, la fascia di capitano del Milan fosse sempre finita sul braccio di un Milanista d.o.c. che ha lasciato un segno indelebile nella storia del calcio.
Bastava dire al Bonucci "OK, sei uno dei nostri punti di forza e siamo felici che tu indossi la nostra maglia ma, per indossare la fascia di capitano qui da noi, facciamo che il tempo decida in tuo favore".
Chissà (non lo dirà mai) come il Milanista Gattuso ha vissuto questa onta alla sua fede. Anche questa, a pensarci bene, è una colpa da addossare al vecchio a.d.

Terzo colpevole: i tifosi del Diavolo
Capisco l'eccitazione ed il piacere di vedere un gobbo che sbatte la porta di casa e viene da noi ma, noi Milanisti, non conosciamo forse bene la parola 'fede'?
Tutti quegli entusiastici "Bonucci capitano", non erano esagerati? Non erano un offesa, per quel che hanno rappresentato, ai Maldini, ai Rivera ed ai Baresi?
C'è chi è stato due volte in B con la nostra maglia e non ha fatto una piega, possibile accostarlo al primo venuto ed osannarlo?
Come tifosi non abbiamo avuto il coraggio(?) di opporci ad uno sfregio della fascia di tali proporzioni ed oggi malediaciamo il Bonucci? Facile, troppo facile.
"Chi è causa del suo mal pianga sé stesso" recita un antico proverbio. Non abbiamo fatto e detto nulla (anzi, ci siamo compiaciuti) per evitare quello che oggi ci fa male... non malediciamo nessuno, piangiamo noi stessi.

La nuova proprietà sta riportando il Milan ai Milanisti. Questo è quello che conta davvero.
Bonucci (e gli errori/orrori fatti) è acqua passata. Il Milan va avanti.
Personalmente mi auguro che, quando incontreremo il Bonucci con la sua Juventus, ci sia solo indifferenza. Un errore è un errore, la vita prosegue.
Mi auguro un silenzio, che spesso, fa molte più ferite di un urlo.
Ciao Bonucci, a mai più! Il Milan ai Milanisti!

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