Rinnovo di Suso: un non-problema
Milan-Suso: nessun allarme sul rinnovo. Il giocatore è un pilastro per Montella. Le parti si rivedranno con calma dopo il raduno.
Sembrava fosse la priorità numero due della nuova dirigenza rossonera. Invece, il rinnovo di Suso, è stato procrastinato. Tanto che ora molti giornalisti lo mettono sul mercato, oggi alla Roma domani al Tottenham, passando per il Napoli, A cascata, i tifosi si interrogano, e tremano.
Ma cosa c’è sotto? Il Milan vuole venderlo ? Lui stesso se ne vuole andare? Niente di tutto questo. Per Montella, Suso è un punto fermo. Un pilastro quasi imprescindibile da cui ripartire il prossimo anno. Il Milan la pensa allo stesso modo. Ed anche economicamente parlando, lo spagnolo rappresenta un patrimonio importante per la società.
Il discorso è semplice. Fassone e l’agente di Suso si sono visti a fine campionato per discutere del rinnovo. Le parti hanno chiarito le proprie posizioni. Il Milan vuole mantenere Suso in rosa e ritiene che il suo contratto attuale vada allungato e adeguato al rialzo, a seguito delle grandissime prestazioni di quest’anno. Da parte sua, Suso ha fatto sapere di trovarsi benissimo e di voler restare. Il Milan ha fatto serenamente la sua offerta. Suso ed il suo entourage hanno fatto sapere di volerne riparlare con calma dopo le vacanze. Evidentemente il ragazzo ed il suo agente vogliono vedere come evolve il mercato. Sia per quanto riguarda gli acquisti del Milan (e quanto verrà dato loro d’ingaggio), sia per le offerte che riceverà Suso. In base a questi due fattori, ci si riaggiornerà a ritiro inoltrato.
Il Milan lo aveva messo in conto. Ha capito le esigenze del calciatore. D’altronde non c’è fretta. Il contratto scade nel 2019 e le parti hanno amichevolmente messo in chiaro le cose. Nessun caso Suso, quindi. Ne attuale, nè alle porte.
Lo spagnolo rappresenta per Montella un uomo chiave. Sia come ala offensiva, sia come eventuale trequartista, che come mezz’ala nel 3-5-2. Un uomo capace di saltare l’uomo, di fornire assist, di partecipare la manovra e di segnare. Il Milan ha bisogno di arricchire la rosa e rafforzarsi. Non ha quindi necessità, ne tantomeno la volontà, di cedere uno dei proprio giocatori simbolo.
