avversaria raggi x

 

L'avversario

 

Verona, toccata e fuga

 

 

Per la 35° giornata di campionato il Milan affronterà a San Siro alle 18.00 il Verona. Partita fondamentale per entrambe le square con i rossoneri che devono vincere assolutamente per sperare nel sorpasso all'Atalanta attualmente sesta e per tenere a distanza le inseguitrici Sampdoria e Fiorentina e l'Hellas per tenere acceso quel barlume di speranza sempre più fievole di rimanere in Serie A. Barlume il cui destino passa anche dai campi di Chievo, Ferrara e Cagliari. La salvezza è lontana ben sette punti, quelli che li separano dalla SPAL attualmente quart'ultima a quota 32 e anche in caso di un ipotetica vittoria questo pomeriggio, un eventuale vittoria della stessa SPAL contro il Benevento unita ad una non sconfitta del Cagliari contro la Roma, condannerebbe matematicamente i gialloblù alla retrocessione in Serie B da cui sono stati promossi appena un anno fa. 

Eppure le attese non erano così pessimistiche. Questa era una stagione nata in fiducia, quella portata da un mercato fatto anche di nomi di un certo peso. Su tutti quello di Alessio Cerci e in principio, anche di Antonio Cassano, salvo poi aver abbandonato la nave come suo solito, stavolta ancor prima di salirci sopra, o quasi. Ma anche Heurtaux arrivato dall'Udinese o il giovanissimo e promettentissimo Kean arrivato in prestito dalla Juventus, che insieme all'ex Milan, Torino e Fiorentina e a Giampaolo Pazzini già presente dalla scorsa stagione andava a formare un reparto offensivo qualitativamente superiore alla media per una squadra neo-promossa. Ed invece il Verona si ritrova a fine campionato ad essere la squadra con il minor numero di tiri verso lo specchio della porta e il conseguente peggior attacco del torneo con soli 28 gol all'attivo, di cui sette segnati in soli due exploit: tre al Milan nella partita d'andata al Bentegodi e ben quattro alla Fiorentina al Franchi, e 21 gol segnati nelle restanti 33 giornate, che fanno poco più di mezzo gol a partita. Se poi ci aggiungiamo il trend di quattro sconfitte consecutive nelle ultime quattro, capiamo come ormai nemmeno i diretti interessati credano tanto più al miracolo salvezza. 

Lo schema di gioco usato da Fabio Pecchia è speculare a quello del Milan. Un 4-3-3 che fa, o quanto meno cerca di fare, della velocità e della tecnica dei due esterni offensivi il punto di forza. In questa partita però l'allenatore degli scaligeri dovrà apportare più di una modifica alla formazione tipo. Il portiere Nicolas è in dubbio per una contusione alla coscia, quindi è pronto a sostituirlo Silvestri. Sicuramente non saranno della partita Valoti e Büchel, dunque a centrocampo Pecchia sarà costretto a scegliere fra i pochi rimasti a disposizione, fra cui dovrebbero avere la meglio Rômulo, Franco Zuculini e Calvano. Non convocato neanche Vuković, al suo posto dentro Souprayen. In attacco solo l’ex Cerci pare certo di una maglia da titolare.

Per quanto riguarda i precedenti, sembra passata un’eternità dalla gara di andata, in cui un Milan ancora in rodaggio sotto la cura Gattuso naufragò, come detto, in quel di Verona con un 3-0 che molti davano come la svolta al campionato gialloblù, ma poi mai arrivata davvero. Al Bentegodi andarono a segno Caracciolo, Kean e Bessa. In realtà, in quello che comincia a essere un vero modus operandi di un Verona che alterna grandi annate in B a brevi apparizioni in A, dobbiamo menzionare anche il doppio confronto di 3 anni fa, in cui i gialloblù si dimostrarono il solito “Fatal Verona” per il Milan (fermato per 1-1 a San Siro e sconfitto per 2-1 a Verona). Dobbiamo viaggiare a ritroso fino alla stagione 2013/14 per ritrovare un successo interno dei rossoneri, seppur risicato, per 1-0 (Balotelli).Quello di oggi pomeriggio sarà il 54° confronto nella nostra massima serie tra le due. È il Milan ha vantare un numero maggiore di vittorie (24), contro le 10 gioie veronesi. Le ostilità sono terminate con un pareggio in 19 occasioni. Nelle gare di San Siro pesa e non poco il dato menzionato in apertura di un Hellas mai vittorioso a Milano sponda rossonera: si contano infatti 15 vittorie Milan e 11 pareggi.

 

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.