Conti

 

Conti: rientro nella prossima stagione, senza assilli

 

Nessuna fretta, l'obiettivo deve essere averlo al 100% nella prossima stagione

 

 

Ancor prima che venisse fuori la notizia del nuovo infortunio occorso ad Andrea Conti, in privato fra amici mi ero permesso di esprimere l'opinione secondo cui sul giocatore non avrei fatto troppo affidamento in questa stagione e non avrei caricato di troppe aspettative il suo rientro in campo. L'unica cosa davvero importante, ancor più della corsa Champions e della finale di Coppa Italia, doveva essere recuperare bene Andrea in vista della prossima stagione. La notizia dell'infortunio mi ha colto di sorpresa e mi ha lasciato qualche ora in apnea ansiogena. Per fortuna si tratta solo di una forte distorsione ma il ragionamento di fondo non cambia: Andrea Conti deve recuperare con calma ed non bisogna affrettare il rientro nemmeno per idea. Un intervento chirurgico al legamento crociato anteriore del ginocchio (LCA) è una operazione invasiva che, nei mesi successivi, richiede calma, prudenza e molta attenzione ad ogni minimo dettaglio. Si è visto negli ultimi anni come rientri affrettati dalle operazioni ai legamenti crociati siano state pessime idee che hanno portato, in tanti casi, ad un nuovo infortunio alla stesso ginocchio oppure all'altro, sul quale l'atleta infortunato tende a caricare di più il peso del corpo in modo inconscio. E' accaduto con Perin, Florenzi, Milik e Ghoulam, ma questi sono soltanto i casi più eclatanti e famosi che possono giungere in mente ad un primo pensiero.

Negli anni 60, la rottura di un legamento crociato era quasi sempre sinonimo di fine carriera per un giocatore. Anche dopo l'operazione, la prospettiva agonistica tendeva drasticamente a ridursi. Al giorno d'oggi invece, stanti le nuove tecnologie e l'avanzamento del progresso medico, gli interventi di LCA sono ormai all'ordine del giorno e prevedono un rientro in campo sicuro, con l'atleta che non risente in alcun modo di problemi relativi alla stabilità del ginocchio. Tutto questo ha portato molti giocatori, negli ultimi anni, a pensare all'intervento ad un crociato come ad un semplice scoglio da superare. Accorciare i tempi non è mai una buona idea perchè la tempistica biologica dei tessuti non può conoscere scorciatoie. Ancora tanta pazienza quindi per rivedere Conti in campo con la maglia rossonera. Per noi è troppo importante recuperarlo al meglio per la prossima stagione e, arrivati alla fine del tunnel, sarebbe assurdo pensare che il ragazzo possa essere al 100% dell'efficienza fisica, magari per disputare le ultimissime partite di campionato. Nel suo ruolo fra l'altro sta facendo molto bene Calabria e ci sono Abate e Borini come alternative. Il Milan insomma è coperto. Andrea può quindi rientrare con tutta calma e prepararsi così ad essere uno dei protagonisti dell'annata sportiva 2018-19 che dovrà essere per lui il campionato del riscatto.

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