Abate_Milan

 

La fine di un'era

 

Le strade di Abate e del Milan si separeranno a fine anno. La presenza di Raiola, poi, non facilita la permanenza di un giocatore in evidente declino

 

Dopo gli erravi estivi di Ricardo Rodriguez ed Andrea Conti, il pacchetto dei terzini rossoneri potrebbe subire un’altra mini-rivoluzione nella prossima sessione di mercato. Sulla lista dei partenti, questa volta, ci sarebbero Ignazio Abate e Luca Antonelli, prodotti del settore giovanile del Milan e veterani dello spogliatoio rossonero, ma ormai in costante parabola discendente per quanto riguarda la tenuta fisica.

Dopo 9 stagioni di Milan consecutive, di cui almeno la metà ad alti livelli, così, Abate potrebbe lasciare Milanello. L’infortunio che ha tenuto Conti lontano dai campi per gran parte della stagione, non è bastato ad assicurare ad Abate un posto fisso sulla fascia destra di difesa del Milan di Gattuso, con il terzino di Sant’Agata de’ Goti che si è visto spesso preferire Davide Calabria prima e Fabio Borini poi, anche complice una tenuta fisica precaria che ne ha pesantemente condizionato gli allenamenti nella seconda parte di stagione.

Dato il contratto con il Milan in scadenza fra poco più di un anno, Abate potrebbe così tentare in estate una nuova esperienza, magari all’estero, anche considerati i rapporti non idilliaci fra il procuratore del terzino, Mino Raiola, ed il DS dei rossoneri Mirabelli, rapporti che non faciliterebbero certo discorsi legati al rinnovo. Tuttavia, i motivi che potrebbero spingere Abate lontano dal Milan nel prossimo futuro, sono più tecnici che economici. Con 32 anni da compiere, Abate non è certamente considerato dal Milan un giocatore futuribile, come invece certamente sono Calabria e Conti che, salvo sorprese, saranno i padroni della fascia destra del Milan per molti, moltissimi anni. Inoltre la permanenza di Abate, giocatore dal sicuro temperamento e dall’inossidabile attaccamento alla causa rossonero ma carente dal punto di vista tecnico, striderebbe non poco con il progetto dei rossoneri di costruire una squadra di qualità, di palleggio, che si imponga sull’avversario nell’arco dei 90’, come tradizione del Milan vuole. Quindi, nonostante il ruolo del procuratore Mino Raiola abbia certamente il suo peso nella sempre più probabile separazione tra Abate ed il Milan, appare chiaro che il sempre più netto declino di Abate dal punto di vista tecnico e fisico imponga valutazioni approfondite. Il processo di svecchiamento e di accrescimento qualitativo del Milan continua…

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.