Milan

 

L'equilibrio degli interpreti

 

Il ritorno al 4-3-3 ha portato stabilità nella squadra. Ma davvero è tutta una questione di modulo?

 

 

Nelle ultime settimane, il Milan sembra aver trovato maggiore convinzione nei propri mezzi; anche grazie al ritorno ad un modulo, il 4-3-3, che permette alla squadra di essere molto più equilibrata, e quindi meno "scoperta" rispetto ad un 3-5-2 nel quale molto spesso la linea difensiva era spesso costretta ad affrontare molto spesso le folate offensive avversarie, senza quasi mai avere supporto dal centrocampo. Ecco perchè, il grande merito di Gattuso fino ad oggi, è stato quello di normalizzare una situazione che di normale, aveva bene poco, visto l'acclarato fallimento della difesa a tre.

Come dicevamo, ritorno al 4-3-3, anche per una questione di interpreti. Il Milan, questo Milan, ha tutti i mezzi per giocare con questo sistema di gioco. A prescindere dalla questione difesa, infatti, la squadra di Gattuso dal centrocampo in sù, presenta tutti gli elementi per apportare in campo quell'idea di gioco basata su un centrocampo dove Biglia debba da perno di centrocampo, attorniato da due mezz'ali in grado di inserirsi all'occorrenza (basti pensare a Kessie a Cagliari), e un tridente d'attacco nel quale Suso è inamovibile largo a destra, mentre al centro e sul lato sinistro, è ardua la scelta: il rinnovato Calhanoglu è un giocatore che è già in grado di giocare in quel ruolo ( lo ha dimostrato con Crotone e Cagliari), e lo può fare ancora meglio, supportato da un Bonaventura posto sulla linea dei centrocampisti, a dargli manforte, da quella parte; mentre per il centro dell'attacco, Kalinic, con la prestazione di Cagliari, ha riacquistato dei punti in termini di gioco di squadra, ma latita ancora clamorosamente in fase di finalizzazione.

Gattuso però, sembra orientato a dare fiducia al croato; giocatore comunque pronto e che conosce perfettamente il calcio italiano. Cosa che invece non si può dire di Andrè Silva: il portoghese, infatti, è sparito dai "radar" del terreno di gioco, ed è diventato la terza scelta in attacco, anche dietro a Cutrone. Uno smacco per un giocatore così forte, ma che ancora sembra troppo "leggero" dal punto di vista fisico e mentale per affrontare un campionato tosto come la Serie A. E questo discorso va a prescindere dal modulo di gioco. Nessun dubbio ha chi vi scrive che, nel momento in cui Gattuso vedrà il portoghese pronto per affrontare il campionato italiano in maniera stabile, Silva entrerà in campo e farà vedere cosa è capace di fare.

Questo, come detto, a prescindere dal modulo di gioco.

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