ANDRE SILVA

 

Centrocampo e attacco: bene, ma...

 

Convince la disposizione tattica di Gattuso. 4-3-3 che diventa 4-4-2. Bene Cutrone e Montolivo. Ma Andrè Silva, in Italia, sembra sempre un pesce fuor d'acqua...

 

 Il Milan di Gattuso inizia a girare. Il neo tecnico rossonero ha dato continuità e fiducia a modulo e, quasi globalmente, agli uomini di Milan-Bologna, anche in Coppa Italia. E i frutti si sono visti. Maggiore convinzione, una parvenza di automatismi, gioco più arioso. L'avversario era quello che era, ieri sera, ma ogni test è probante. E la continuità data avrà il suo peso, poi, nelle prossime gare.

 

Intanto sembra in via di risoluzione il problema di "stitichezza offensiva" che palesava il Milan di Montella, con tanti 0-0 e gare intere senza mai tirare verso la porta. Il Milan di Gattuso ha segnato 7 gol in 3 gare, di cui 5 a San Siro, dove il Milan non segnava da settembre. Qualche risultato della cura Gattuso, inizia quindi a vedersi in tal senso. 

 

Il passaggio al 4-3-3, che diventa poi un 4-4-2 in fase offensiva, è stato determinante. La squadra sembra trovarsi meglio, avere maggiori certezze. Gattuso ha chiesto e ottenuto maggiori veriticalizzazioni, più cambi di gioco e meno possesso fine a se stesso. 

Chi sembra averne beneficiato di più sembra essere Bonaventura, autore già di 3 reti e 2 assist nella gestione Gattuso. Un giocatore ritrovato, da pendolo tra centrocampoe attacco. Dall'altra parte bene anche Suso, tornato ieri al gol, e alle prese anche con inusuali recuperi difensivi. 

Interessante la prova di Cutrone alla Mandzukic. Il 63 rossonero può tutto, con la sua verve, la sua voglia e la sua applicazione. Deve affinarsi, ma può essere una valida alternativa in quella zona. Permette a Gattuso di riempire maggiormente l'area sui cross ficcanti di Suso dalla destra. 

 

Chi sembra ancora un pesce fuor d'acqua sembra essere invece Andrè Silva. Si vede e percepisce il grandissimo potenziale. Il tocco di palla è da grande giocatore. Ma quando le difese non sono quelle "allegre" dell'Europa League, il portighese va in difficoltà. Per troppa smania sbaglia sempre la scelta finale. Quando deve passare il pallone, si incaponisce in iniziative personali che mai vanno a buon fine. Viceversa pecca di altruismo quando dovrebbe essere cinico. Insomma: è forse il giocatore maggiormente da recuperare per Gattuso.

Domenica, sempre contro il Verona, l'ex 8 rossonero dovrà scegliere se continuare con Borini largo a sinistra o tentare dall'inizio ancora Cutrone. Per il resto, tutto confermato con Kalinic che tornerà a prendere posto in mezzo all'area.

 

Anche a centrocampo tutto sembra procedere. Mai si era visto un Montolivo cosi'. Per forma, personalità e intraprendenza. L'abbandono della fascia, l'addio di Montella e la voglia di rivalsa hanno reso possibile il suo recupero. Biglia, che deve crescere ancora, per ora può aspettare. L'azzardo sarà poi provarli entrambi assieme, sia in un centrocampo a 2, sia con Montolivo spostato mezz'ala. Intrigante. 

 

 

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