editoriale

 

Voluntary Agreement, tutto rinviato

 

Con un comunicato ufficiale il Milan ha reso noto di aver ritirato la propria richiesta di Voluntary Agreement presentata nei mesi scorsi e di averne presentata una nuova...

 

Con un comunicato ufficiale il Milan ha reso noto di aver ritirato la propria richiesta di Voluntary Agreement presentata nei mesi scorsi e di averne presentata una nuova, il cui esito sarà reso noto intorno al mese di ottobre. Questo perché non esistevano i tempi tecnici utili per arrivare ad una corretta valutazione del piano presentato.

 

Naturalmente ciò si è reso necessario soprattutto a seguito del recente cambio di proprietà che è intervenuto ufficialmente dopo che la prima richiesta di VA era stata presentata a Nyon. Proprio a seguito di tale sostanziale cambiamento, non è escluso che l'Uefa abbia chiesto qualche ulteriore chiarimento circa la composizione della nuova proprietà e la sua solidità. Comunque ciò non significa che si tratti di una cattiva notizia, anzi. Ci sarà anche la possibilità di valutare con calma quelli che saranno i possibili benefici sul bilancio delle politiche di sviluppo del brand nel mercato orientale che rappresentano una componente importante del piano con cui ottenere nei prossimi anni il pareggio di bilancio. Tutto ciò insieme alla possibilità di rientrare stabilmente in Champions League.

Insomma, gli incartamenti del Milan dovrebbero essere sostanziosi. Comunque sia, è bene ricordare che l'esito non avrebbe assolutamente compromesso la partecipazione del Milan alla prossima edizione dell'Europa League, faticosamente conquistata dopo tre stagioni di assenza. Le eventuali sanzioni, infatti, scatterebbero a partire dalla stagione successiva. È anche questo il motivo per cui il duo Fassone-Mirabelli sta continuando senza sosta ed esitazioni nella "costosa" campagna di rafforzamento della squadra per la prossima stagione. Diciamo che le due cose sono strettamente legate tra di loro, dal momento che nel piano studiato per riuscire a raggiungere il pareggio di bilancio entro quattro anni è sicuramente contemplato il ritorno sin da subito del Milan in Champions League.

 

Da questo è difficile prescindere. Per comprendere questo passaggio è forse il caso di rinfrescare un po' le idee su ciò che il Voluntary Agreement significhi. I bilanci degli ultimi tre esercizi dell'Ac Milan hanno presentato altrettanti segni negativi, rispettivamente per 91 (nel 2014), 89 (nel 2015) e 75 (nel 2016) milioni di Euro. In pratica il Milan avrebbe sforato i limiti imposti dal Fair Play Finanziario, che prevede una perdita massima aggregata non superiore ai 30 milioni di euro per 3 anni. Marco Fassone ha già pubblicamente annunciato che anche per quest'anno sarà inevitabile non presentare un deficit di bilancio, tanto più che col cambio di proprietà si è anche deciso di spostare la chiusura dell'esercizio dal 31 dicembre al 30 giugno, il che significa tra pochi giorni. Risulta evidente che con la campagna acquisti faraonica già condotta fin qui sarà inevitabile essere di nuovo in rosso. Lo stesso Fassone ha però detto pubblicamente che ci vorranno 3 esercizi per raggiungere il pareggio di bilancio.

Da qui la proposta all'Uefa del Voluntary Agreement, vale a dire il progetto che prevede le modalità con cui il club di via Aldo Rossi pensa di ottenere il pareggio entro 4 anni. Per poter accedere a tale possibilità, non dovendo quindi sottostare ai vincoli stringenti del fair play finanziario, bisogna che vengano soddisfatte alcune regole, come un piano a lungo termine basato su ipotesi ragionevoli e prudenti, dimostrare di avere le risorse per sostenere la gestione per tutto il periodo dell'accordo, un impegno della proprietà (Yongong Li) o di una parte correlata (vedi Elliott) a coprire le perdite di bilancio degli esercizi che precedono quello in cui è previsto il raggiungimento del pareggio.

 

È chiaro che per questo tipo di richiesta sono favoriti i club che hanno visto un recente cambio significativo della proprietà (e nel nostro caso il cambio è stato totale) e che per poter raggiungere gli obiettivi prefissati non si possa prescindere da una presenza costante nella massima competizione europea, la Champions League. Fassone e Mirabelli si stanno dando da fare per allestire una squadra all'altezza, toccherà poi a Montella ed ai ragazzi conquistarla sul campo già dal prossimo campionato.

 

 

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.