Montella si affida alla "vecchia guardia"
Il tecnico rossonero ha capito che stravolgere il gruppo dello scorso anno, forse è stato un errore...
Lo scorso anno fu l'unione del gruppo la caratteristica trainante del Milan di Montella. Un Milan modesto, ma caparbio, capace di recuperare partite che sembravano perse o di vincere partite in inferiorità numerica. La personalità ed il carattere hanno portato il Milan al sesto posto.
Quest'anno, complici gli 11 arrivi dal mercato e qualche cessione (forse qualcuna di troppo...) e nessuna conferma dei prestiti (Pasalic e Deulofeu in questo Milan potevano servire...), il gruppo è stato a dir poco stravolto, con l'aggravante della scelta di allenatore e sopratutto società di affidare la fascia di capitano ad un neo arrivato come Bonucci e la carica di vice-capitano a Biglia, anch'esso fresco di arrivo a Milanello.
Questo unito alla volontà nemmeno troppo velata di fare tabula rasa con la vecchia gestione ed il vecchio gruppo non poteva che creare malumori. Ed in campo, si è visto. Un gruppo, vero e unito, quest'anno non c'era. Cosi' come non c'era amalgama, unità di intenti e conoscenza reciproca. Un rischio che Mirabelli e Montella si sono presi e che non ha pagato.
Ecco quindi che nelle ultime gare sono stati rispolverati, con costrutto, Montolivo, Abate, Romagnoli, Zapata. Questi quattro, con Suso, Donnarumma e Bonaventura, prossimo al rientro, formavano parte fondamentale del gruppo dello scorso anno. E a sensazione, torneranno a farne parte. Si vocifera di un patto di spogliatoio di ritrovare unione di intenti e serenità Si vocifera di dialoghi piu' aperti tra Montolivo, Abate e l'allenatore.
Il tecnico campano li ha a disposizione, e li utilizzerà. Già dalle prossime tre decisive gare con Napoli, Austira Vienna e Torino, che diranno se il Milan può rialzarsi in campionato, continuando il filotto aperto al Mapei, e se si potrà qualificare come prima in Europa League.
La rinascita rossonera passa anche dalla partecipazione della "vecchia guardia"-
