Un chiarimento necessario
Bonucci ha fatto intendere segnali precisi di distensione fra lui ed un parte dello spogliatoio. Un nuovo inizio per il Milan?
Non è stata sinora un'annata facile per il Milan sul piano della gestione dello spogliatoio. La questione in sè può essere considerata ordinaria, in ragione del fatto che sono arrivati 11 giocatori nuovi, ma non può esaurirsi futilmente in questa banale considerazione. In realtà la gestione dello spogliatoio, per Vincenzo Montella, è stata da subito complicata per via della scelta da parte della società di affidare la fascia di capitano a Leonardo Bonucci. Una scelta del genere infatti è di competenza dello spogliatoio e soprattutto la vecchia guardia, si è sentita bistrattata da una decisione così forte. Indubbiamente, è probabile che il capitano della stagione agonistica 2017-18 sarebbe stato comunque Bonucci, perchè alla fine lo spogliatoio avrebbe scelto un giocatore con personalità e di nazionalità italiana. Tuttavia le modalità della scelta hanno destato perplessità e fastidi nel gruppo. Da quì, la netta sensazione di uno spogliatoio molto meno granitico ed unito rispetto alla scorsa stagione.
Prima della partita di Sassuolo tuttavia, qualcosa è cambiata con Bonucci che si è fatto intervistare da Milan TV ammettendo alcune sue responsabilità e ragionando pubblicamente in un'ottica di gruppo. Forse un gesto di distensione studiato a tavolino con quei senatori all'inizio non particolarmente lieti del suo arrivo? La congettura rimane tale: va lasciata agli archivi della memoria. In ogni caso, la prestazione di Bonucci contro il Sassuolo ha segnato per l'ex juventino una inversione di tendenza. Responsabilità più condivise d'altronde, significa una soma meno pesante da portare sulle spalle e, di conseguenza, una libertà mentale maggiore. Se i problemi hanno trovato una soluzione non possiamo oggi saperlo, ma la prestazione di Sassuolo segnala un passo avanti netto ed incontrovertibile. L'augurio è che la solidità del gruppo possa soltanto crescere, perchè è dall'unità d'intenti comune che nascono i successi futuri del Milan.
