bonucci

 

Nessuno tocchi Leo!

 

E per una volta fischiamoci noi tifosi

 

 

L'episodio determinante, quello che lascerà una indelebile scia in Milan - Genoa e probabilmente in questa fase del campionato è sicuramente il rosso a Bonucci. Il Milan fino a quel momento con il nuovo modulo "all-in" non stava facendo male, aveva creato più di un occasione e sembrava che anche Calhanoglu fosse più ispirato del solito.
Calhanoglu che però logicamente è stato quello a dover lasciare spazio a Romagnoli un minuto dopo il fattaccio.
Non ce l'aspettavamo. E' stato un fulmine a ciel sereno tanto è vero che vedere Giacomelli correre verso il monitor dopo che nessun giocatore del Genoa (tantomeno Rosi) stesse protestando minimamente ci sembrava inspiegabile, ed invece...

Il concetto che in tutta questa situazione mi inquieta di più è osservare i comportamenti e leggere i commenti farciti di tanta "obiettività" proprio del popolo di fede milanista, che mai si è trovato così d'accordo in una decisione contro la propria squadra.
Ma la cosa mi puzza, e non poco. Anche perchè la correttezza della decisione arbitrale è tutt'altro che scontata. Io che sia un intervento violento, fatto volontariamente non ci metterei proprio la mano sul fuoco, e di replay continuo a vederne a ripetizione. Senza entrare nello specifico dell'episodio mi limito a riassumere cosa dice il regolamento: l'espulsione diretta è il provvedimento comminato per una condotta o un gesto violento e volontario. Se così non fosse, e cioè se un giocatore colpisce un avversario sbracciando in maniera esagerata ma con lo scopo di arrivare per primo sul pallone il provvedimento giusto sarebbe la regolare ammonizione.
Ed invece ho notato ancor prima che venissero riproposti le immagini esaminate dal VAR di sentenze inopinabili ce n'erano già a bizzeffe. Questo perchè ci vedete meglio di me o semplicemente perchè si è trattato proprio di Bonucci?

Leonardo Bonucci in seguito a lavaggio di cervello no-stop fatto da chi dovrebbe, e sottolineo dovrebbe, fare informazione che prima lo ha pompato come l'acquisto che fa diventare una squadra di brocchi un team invincibile e poi lo etichetta come un'arma di distruzione di massa, viene considerato il "cancro", la fonte di tutti i problemi del Milan insieme a Montella. Quindi quale miglior occasione che un espulsione, e chi se ne frega se giusta o meno, per giunta in seguito ad un presunto gesto antisportivo per levarcelo dalle palle? E noi siam quelli che per spirito di giustizia innato nelle nostre anime rivendichiamo uno scudetto a distanza di sei quasi sette anni.
In altri tempi, ma neanche spingendoci tanto indietro, avremmo intrapreso una crociata se solo ci fosse stato un 1% di possibilità che la cosa fosse stata un ingiustizia. Vi ricordate cosa successe in Milan - Cagliari con l'episodio dubbio della trattenuta al limite dell'area di Bonucci su Joao Pedro? La reazione fu praticamente opposta rispetto a quella di oggi. Ed era la reazione che senza dubbio mi sarei aspettato di vedere oggi.

Ma probabilmente chiedo troppo. E questo l'ho capito sentendo i fischi a fine partita, fischi che questa volta sono ingrati e ingiustificati. Capisco la frustrazione e la ricerca di qualcosa che ci possa alleviare la sofferenza, ma ciò non è un alibi e quelli che davvero oggi meriterebbero un cartellino rosso siamo noi tifosi.

 

 

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