derby pre

 

Derby: risalita o inferno

 

Il Milan si gioca già molto della propria stagione. Montella obbligato a vincere. Spalletti vuole essere l'anti-Napoli. 

 

La svolta è stata annunciata tante volte da Vincenzo Montella in questo scorcio di stagione, ma ora non c'è più spazio per procrastinarla. Ora o mai più. A metà ottobre, all'ottava giornata, Montella ed il suo nuovo Milan si giocano già molto. Il quarto posto, obiettivo minimo stagionale, dista ormai 7 punti. E la vittoria di ieri sera della Lazio non fa che peggiorare i "conti" del Milan. 

Lazio, Roma, Inter sono le contendenti alla zona Champions, ma al momento sono nettamente più avanti dei rossoneri. A livello di punti e non solo. 

Un Derby ad alta tensione in casa Milan, quindi. Quasi una finale. Anche se Montella ha provato a smorzare i toni ieri in conferenza stampa, si gioca tutto nella stracittadina contro Spalletti, che invece punta ad essere la candidata anti-Napoli. Vincendo, l'Inter andrebbe infatti a 22 punti, staccando la Juventus, piazzandosi al secondo posto a -2 dal Napoli. Darebbe un segnale importantissimo al campionato, tagliando fuori un'avversaria per la zona Champions ed elevandosi allo status di prima sfidante per lo scudetto. 

I precedenti recenti non vengono in aiuto a Montella. Il Milan ha infatti vinto un solo Derby degli ultimi 12 in casa dell'Inter. 

L’anno scorso, tuttavia, fu come una vittoria per Montella. Fu svolta della stagione per entrambe le squadre: il doppio vantaggio dell’Inter con Candreva e Icardi poteva significare sesto posto per i nerazzurri di Pioli. Poi al cardioplama Romagnoli e Zapata ribaltarono tutto, con il gol del colombiano quasi al minuto 97.

L’anno prima era bastato un gol di Guarín all’Inter per aggiudicarsi il derby con il risultato di 1-0. Stesso risultato nell’ultimo successo rossonero in trasferta (2010-2011): l’uomo-partita fu Ibra, autore del gol del definitivo 0-1 su calcio di rigore.

Derby della Madonnina numero 167 in Serie A: negli 83 precedenti casalinghi l’Inter ha un bilancio positivo, fatto di 30 vittorie, 30 pareggi e 23 sconfitte, con 114 gol segnati e 108 subiti. Tenendo conto anche delle gare disputate in “trasferta”, i nerazzurri incrementano il loro vantaggio portandosi a 61 successi a 51, a fronte di 54 pareggi (229–215 il computo delle reti realizzate). Il Milan non vince in casa dei cugini da ben 7 anni. 

L'Inter arriva alla stracittadina con quasi tutta la rosa a disposizione, fatta eccezione per Brozovic, infortunatosi durante le qualificazioni ai Mondiali con la sua Croazia. 

Spalletti, vero valore aggiunto dell'Inter in questa stagione, conferma il 4-2-3-1 visto fin qui. L'allenatore ex Roma si porta due piccoli dubbi alla sfida. Ma andiamo con ordine. 

Davanti ad Handanovic, spazio a D'Ambrosio, Miranda e Skriniar. Sulla sinistra, ballottaggio tra Dalbert e Nagatomo, con il brasiliano che parte leggermente favorito. 

In mezzo al campo, si va verso la coppia Vecino-Gagliardini, con Borja Valero che scalerebbe cosi' sulla trequarti, a svantaggio di Joao Mario. Scelta conservativa di Spalletti. Nel caso, all'ultimo, decidesse di inserire il portoghese, a farne le spese sarebbe Gagliardini. 

Per il resto, conferma per Perisic e Candreva sulle fasce e per Icardi come punta centrale. 

Montella deve invece fare i conti con 3 assenze importanti. Out per la sfida, infatti, lo squalificato Calhanoglu, e gli infortunati Conti e Kalinic. Assente anche Antonelli. 

Pochi dubbi nel 3-5-2 dell'allenatore campano. 

In difesa, spazio a Romagnoli, Bonucci e Musacchio. Esterni di fascia saranno Borini, confermato al posto di Abate, e Ricardo Rodriguez, il migliore rossonero di questo avvio di campionato. In mezzo al campo, ecco kessie, assieme a Biglia e Boanventura, che torna titolare dopo due gare consecutive di panchina. In avanti, sarà Suso a supportare Andrè Silva, al suo primo Derby da titolare. 

 

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.