Conte-Milan matrimonio che s'ha da farsi?
La migliore scelta possibile per ritornare agli antichi fasti
Si susseguono in questi giorni le voci che vedrebbero Antonio Conte prossimo al ritorno in Italia e il suo nome, complici gli scarsi risultati del Milan che mettono Montella sulla graticola, viene accostato con forza proprio alla panchina dei rossoneri. Non è mistero che l'ex allenatore della Juventus sia nostalgico dell'Italia; in Inghilterra non si è mai ambientato del tutto soffrendo molto la lontananza dalla famiglia nella scorsa stagione. In questo momento in serie A l'unica squadra per motivi tecnici ed economici che potrebbe permettersi Conte è il Milan con l'Inter che sembra aver trovato in Spalletti l'allenatore carismatico che mancava in casa nerazzurra dai tempi di Mourinho e allo stesso tempo è difficile ipotizzare un ritorno del tecnico leccese sulla panchina della Juventus, anche se il calcio riserva sempre delle sorprese.
Conte è abituato a risollevare squadre in crisi e reduci da stagioni negative, non ultimo il Chelsea portato alla vittoria della Premier League quando solo un anno primo si era classificato al 10°posto. In questo momento storico il suo nome fra i cosiddetti big in panchina è il più idoneo a cui affidare la rinascita del Milan, nella speranza che possa compiere il terzo capolavoro dopo quelli con Juventus e Chelsea. I tifosi milanisti nel frattempo sognano un ritorno di Ancelotti ma sembra proprio un sogno destinato a rimanere tale poichè il tecnico emiliano è intenzionato a fermarsi fino a fine stagione, come da lui dichiarato in un'intervista di due giorni fa.
Conte-Milan è un accostamento di lunga data, il primo corteggiamento all'ex CT della Nazionale italiana risale al 2014 quando era in rottura con la Juventus ma il club bianconero non lo liberò, salvo poi dare le dimissioni nel bel mezzo del ritiro estivo, col Milan che ripiegò su Inzaghi. Che sia la volta buona?!
