silva kalinic

 

L’esigenza delle due punte

 

Il 3-5-2 è solo un mezzo per farle coesistere

 

 

La vittoria in terra austriaca porta qualche convinzione e discrete certezze. Personalmente non sono mai stato un fan della difesa a 3, ma ho una convinzione: quando si costruisce una squadra bisogna prima guardare gli attaccanti che si hanno e poi valutare come metterli in condizione di rendere al meglio. Per questa ragione ritengo che il 3-5-2 possa rappresentare una buona base di partenza in questa stagione. Al netto dell’equilibrio complessivo che porta questo tipo di strutturazione, io credo che il Milan abbia l’esigenza e la necessità di far giocare quante più partite possibili alla coppia Kalinic/Andrè Silva. In primis perché credo che gli investimenti estivi per i cartellini di questi due elementi vadano valorizzati ed in secondo luogo perché, a mio parere, il Milan non può prescindere dall’avere in campo almeno due giocatori che garantiscano la doppia cifra stagionale in termini di reti.

Nell’organico rossonero, tolti loro due, solo Calhanoglu (una volta in carriera) ha superato la doppia cifra in una stagione. Piaccia o meno le partite si vincono con i gol e penso che l’unico sistema adatto a far rendere al massimo questi due giocatori sia il 3-5-2 o in alternativa il 4-4-2 con Suso e Bonaventura esterni di centrocampo. La prima è una soluzione più equilibrata, mentre la seconda è marcatamente più offensiva e magari da riservare a partite più abbordabili. La base tuttavia non può prescindere da questa coppia che ha prospettive di crescita importanti e che, in terra austriaca, ha subito mostrato un’intesa naturale molto incoraggiante.

 

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.