Fin troppo facile

Ritorno in Europa roboante per gli uomini di Montella: un 5-1 a Vienna, in cui la difesa rossonera ha sonnecchiato o quasi per tutti i 90 minuti.

Il ritorno del Milan in Europa è di quelli da ricordare. Un 5-1 all'Austria Vienna, in cui la formazione di Montella ha reagito sul campo alla batosta dell'Olimpico di domenica pomerigigo, fornendo una prestazione maschia, sicura e confortante sotto ogni aspetto. In particolare, non può non essere analizzato il modulo con il quale il Milan di Montella si è presentato al Prater di Vienna ieri sera; ovviamente faccio riferimento al 3-5-2 con il quale Bonucci e compagni hanno sbaragliato la flebile resistenza degli austriaci, spazzati via e sotto di tre goal già dopo venti minuti.

In particolare, la difesa a 3 ha convinto. Zapata, Bonucci e Romagnoli (con il subentrato Musacchio) ha convinto e dato prova di poter reggere il campo di gioco soprattutto grazie al buon lavoro del centrocampo; molto più presente rispetto alla partita con la Lazio, sia in fase di possesso che di non possesso. La difesa, comunque, non ha concesso praticamente occasioni all'avversario, a parte il goal di Bonkovic su azione di calcio d'angolo. Una distrazione, quella di Zapata, sicuramente evitabile, ma pur sempre un errore individuale. Anche perchè come detto, i tre difensori si sono mossi bene, guidati da un Bonucci sicuramente più a suo agio nel ruolo di centrale nella difesa a tre. Nota positiva, non può che essere considerata anche la prestazione di Romagnoli. Alessio è sembrato sicuro di sè, e ben presente in campo e capace anche di qualche bell'anticipo; insomma una prestazione ordinata e di sostanza, alla quale il Milan, e Montella, devono aggrapparsi per una pronta e rapida ristabilizzazione fisica del ragazzo.

Nel complesso comunque, il suo rientro, darà modo senza dubbio a Montella di riproporre sempre più spesso questo 3-5-2; un modulo che, a quanto sembra, ci accompagnerà per molte partite in questa stagione.