Craiova-Milan: pochi spunti, ma buoni
La differenza di preparazione e i molti assenti non hanno fatto si che il test di ieri fosse molto probante. Qualche spunto positivo, comunque, si è visto...
Archiviata la prima gara ufficiale.
Il Milan torna in Europa e lo fa vincendo. Il CSU Craiova non era il crash test per mettere alla prova il nuovo Milan di Montella, per quello ci sarà tempo, ma ha comunque rappresentato un avversario ostico in questa fase di preparazione della stagione.
La squadra di Mangia ha infatti messo sotto il Milan sotto l’aspetto fisico. I rumeni, si vedeva nitidamente soprattutto nel secondo tempo, avevano molta più birra in corpo. Normale, dato che hanno già giocato tre gare ufficiali della propria stagione, mentre i rossoneri sono stati sballottati negli ultimi 20 giorni tra Svizzera, Cina e Romania.
Nonostante questo la squadra di Montella ha, tutto sommato, retto bene il colpo senza soffrire più di tanto, almeno a livello di occasioni concesse. Una, unica, nel primo tempo, a seguito di un errato retropassaggio rossonero.
Difficile, però, cogliere spunti tattici interessanti in vista della prossima stagione. Un po’, proprio per la differenza fisica tra le due squadre, che ha portato il Milan a chiudersi nel secondo tempo, cosa che difficilmente avverrà contro una “piccola” nella stagione che sta iniziando.Un po’ perché la formazione schierata dall’allenatore campano rappresenta forse il 30-40% del Milan che poi sarà durante l’anno.
Possiamo riassumere le cose interessanti viste ieri sera cosi’.
Innanzitutto la conferma della posizione chiave della mezz’ala sinistra. Che sia Bonaventura, come ieri, o che sia Calhanoglu, come potrà essere durante l’anno, l’interno di sinitra ha un ruolo fondamentale. E’ quello che nel centrocampo ha meno compiti difensivi, che può cercarsi liberamente la posizione migliore in base agli avversari (ovviamente in fase di possesso) e che può far variare il modulo dal 4-3-3 al 4-2-3-1, andando a giocare di fatto sotto la punta.
Questo è possibile grazie alla grandissima mole di lavoro in ripiegamento che fa la mezz’ala di destra. Lo scorso anno questo tipo di lavoro lo ha svolto bene, ma a tratti, Kucka. Quest’anno sarà compito di Franck Kessiè garantire l’equilibrio alla squadra. Proprio l’ex Atalanta è stato il migliore in campo nella gara con il Craiova e dell’intero pre-campionato rossonero fin qui disputato.
Alcune altre note da sottolineare.
La manovra rossonera ha beneficiato già da ieri della grande qualità di Musacchio in fase di impostazione. Lui, Romagnoli e Bonucci rappresentano un lusso in questo fondamentale.
Poco significativo, invece, il passaggio nel finale alla difesa a 3 con Conti, Musacchio, Zapata, Rodriguez e Antonelli.
Ultimo ma non meno importante: i calci piazzati.
Un gol con il Lugano (Gomez su corner), un gol con il Bayern Monaco (Cutrone su punizione) ed un gol ieri sera con il Craiova (Rodriguez). La sensazione è che il Milan quest’anno segnerà molto in queste situazioni. Non tanto per la batteria di saltatori, comunque più che buona soprattutto dopo l’aggiunta di Bonucci e Musacchio, quanto per gli abilissimi stoccatori arrivati dal mercato. Biglia, Ricardo Rodriguez e Calhanoglu rappresentano un surplus clamoroso sui calci piazzati, sia nei tiri diretti sia nel crossare nel mezzo palloni ficcanti e indecifrabili per le retroguardie avversarie. Montella ed il suo staff, poi, da sempre studiano i calci piazzati meticolosamente, riservandogli un più che discreto spazio negli allenamenti preparatori alle gare.
Il Milan quindi continua con ottimismo e fiducia questa sua estate.
I risultati sono dalla sua, il mercato convince e l’entusiasmo dei tifosi è forse al suo picco massimo negli ultimi 10 anni.
I prossimi step sono i recuperi di Suso e Calhanoglu e l’implementazione dei nuovi arrivati Conti, Biglia, Silva e Bonucci, in attesa che il mercato dia la spinta definitiva a questa squadra.
