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Il dilemma della fascia

 

Voci vedrebbero il Milan aver già individuato in Bonucci il giocatore a cui assegnare la fascia di capitano

Il trasferimento di Leonardo Bonucci dalla Juventus al Milan ha colto i più di sorpresa, tutto nel giro di poche ore senza che gli attenti seguaci del mercato potessero perlomeno metabolizzare quello che finora è il trasferimento più importante e per certi versi clamoroso del calciomercato italiano.

L’ondata di entusiasmo che ha accolto il difensore centrale perno della Nazionale italiana, nella giornata di ieri davanti a Casa Milan, ha riportato i tifosi del Milan indietro di qualche anno fa quando l’arrivo di grandi giocatori era quasi all’ordine del giorno. Il suo passato bianconero, fatto di dichiarazioni forti e in alcuni casi di atteggiamenti discutibili, a vedere le immagini di Casa Milan sembra essere già alle spalle come predica il buon senso perché il valore tecnico del giocatore dovrebbe essere sempre anteposto alla maglia vestita in precedenza o alla squadra tifata da bambino. Trovano conferma le voci che vedrebbero il Milan aver già individuato in Bonucci il giocatore a cui assegnare la fascia di capitano dalla prossima stagione. Il nativo di Viterbo era l’erede prescelto anche dalla Juventus una volta che Buffon avesse smesso di giocare, ma la rottura con Allegri e con parte dello spogliatoio ha portato alla sua cessione.

Il Milan vede in Leonardo Bonucci il giocatore di personalità, di carisma, che sa cosa significhi vincere a cui affidare un ruolo molto delicato che può risultare anche decisivo nel corso della stagione per gli equilibri dello spogliatoio. Negli ultimi 4 anni la maggior parte dei tifosi milanisti non si è mai vista rappresentare da Riccardo Montolivo, non tanto per le qualità tecniche ma piuttosto per una carenza di quella personalità che serve per essere capitano di una squadra gloriosa come il Milan.

La decisione di assegnare la fascia di capitano a un giocatore appena arrivato, per giunta da una squadra rivale, a qualcuno può sembrare una scelta affrettata ma guardando nella rosa del Milan della scorsa stagione non c’erano calciatori che per età e leadership potessero ricoprire il ruolo meglio di Leonardo Bonucci.

L’ex giocatore del Bari ha rappresentato l’emblema della Juventus vincitrice degli ultimi 6 scudetti in Italia e di altre coppe nazionali e questo aspetto per i tifosi del Milan più orgogliosi sarà difficile da digerire, ma siamo convinti che il valore tecnico del giocatore alla lunga nel corso della stagione prevarrà sulle questioni di appartenenza facendo dimenticare il suo recentissimo passato in maglia bianconera. Come d’altronde fu per un altro giocatore che fece il percorso da Torino a Milano, curiosamente sempre in un’estate a seguito del piazzamento al 6°posto nella stagione appena conclusa e il riferimento, per chi non ha buona memoria storica, è a Filippo Inzaghi.

Ora siamo noi a poter dire “sciacquatevi la bocca” e benvenuto Leo!

 

 

 

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