Iscrizioni: caos in B
Con Bari e Cesena out e Avellino quasi sicuro, premono Catania, Novara e Siena. Ma attenzione alle richieste del Crotone, che vorrebbe prendere il posto del Chievo. FIGC palesemente inadeguata
Molti casi in sospeso e situazione poco chiara. La graduatoria ripescaggi vedrebbe avanti Catania e Novara, ma potrebbe essere una serie B a 23 squadre!
Anche quest’anno si preannuncia una situazione molto complessa per la compilazione dei vari campionati. In serie A la situazione più semplice. È noto, infatti, che il Crotone ha chiesto addirittura il fermo dei campionati al CONI in attesa di una decisione definitiva sulla vicenda Chievo. Nel caso, sarebbero appunto i calabresi a prendere il posto degli scaligeri.
In serie B la situazione è più complicata. Due posti dovrebbero essere sicuri (Bari e Cesena), il terzo è ancora sub-judice (Avellino). I biancoverdi sperano ancora in un clamoroso ribaltamento al Collegio di Garanzia per quanto riguarda la diatriba sulla prima fidejussione della società Onyx. L’indice di solvibilità, secondo la difesa, sostituirebbe il rating di cui era sprovvista la società al momento dell’iscrizione. Non si esclude un ulteriore ricorso al Tar che porterebbe la faccenda per le lunghe e lascerebbe spazio anche all’eventualità di una serie B a 23 squadre.
Nella graduatoria dei ripescaggi sono avanti Catania e Novara che, vedendosi annullata dal Tfn la clausola che escludeva le società sanzionate per stipendi, ritenute e contributi non pagati nei tre anni antecedenti, precedono Siena, Ternana e Pro Vercelli. Queste ultime imbufalite ed in rivolta, insieme alla FIGC, verso il Tfn. Al momento quindi, le ripescate sicure sarebbero Catania e Novara (in attesa del ricorso delle altre contro il Tfn). Siena che guarda con attenzione anche la situazione Avellino.
Una guerra di carte bollate che, ormai, caratterizza le estati delle società di calcio nostrano, cancella risultati ottenuti sul campo e premia gli sconfitti. Una situazione che da troppi anni aspetta una riforma che, non solo tarda a venire, ma sembra sempre più irrealizzabile con una Federazione incapace ad eleggere i propri rappresentanti, figuriamoci a legiferare.