Italia

 

Una crisi profonda

Il calcio italiano è in una crisi nella quale trovare una via d'uscita sembra davvero difficile.

 

In che condizioni è il calcio made in Italy? Beh, a dirla tutta, di certo non possiamo dire che la situazione sia rosea, anzi. In fondo al momento il calcio nostrano sotto certi aspetti rispecchia la situazione socio-economica dell'Italia: senza una guida in grado di poter cambiare le cose in maniera fattiva, tutto sembra lasciato al caso, in base ad un susseguirsi di eventi che poco hanno a che fare con la logica. Se pensiamo infatti a quanto successo lo scorso Novembre, con l'incredibile eliminazione nei Playoff contro la Svezia, c'è da mettersi le mani nei capelli. 

Probabilmente, un altro tipo di Federazione, anch'essa al momento senza una reale guida (sappiamo bene i ruoli commissariali di Fabbricini e Costacurta), avrebbe agito in maniera molto più spinta ed energica di fronte ad una clamorosa quanto dannosa debaclè come quella arrivata contro gli scandinavi, che di fatto ci è costata la partecipazione ai Mondiali russi di quest'estate. Invece si è deciso quasi di lasciare intatte le ragioni sportive, tecniche e tattiche di un gruppo storico ormai arrivato alla frutta, e nel quale davvero pochi meriterebbero ora di rimanere nel nuovo ipotetico progetto. Chi vi scrive pensa fermamente che il grande errore del movimento calcistico nostrano è stato quello di non rinnovarsi completamente dopo la vittoria del mondiale 2006; lì andava fatto un massiccio restyling sotto ogni punto di vista, per ripartire di fatto con un progetto nuovo ed essenzialmente giovane, in grado di riaprire un nuovo ciclo. Invece si è pensato a "tirare la carretta" per altri dieci anni, nei quali è arrivata solo una finale dell'Europeo 2012 (persa nettamente con la Spagna per 4-0) e tante figure barbine. Del resto quello che è successo alla Nazionale non è altro che la reale conseguenza di una politica federale basata principalmente sul nulla; crogiolarsi su una vittoria è stato il grande errore di una Federazione che in resltà non aveva e non ha capito tutt'ora che il movimento calcisitico italiano ha bisogno di ripartire dal basso, rinnovando il parco giocatori e la propria classe dirigenziale.

E sinceramente la scelta di affidare la panchina della Nazionale a Roberto Mancini, non può far altro che confermare l'intenzione di questa Federazione commissariata di continuare a navigare a vista; di rifiutarsi per mancanza di competenza di programmare un futuro nel quale resta davvero difficile pensare che l'italia possa nel giro di poco tempo ritornare al vertice del calcio mondiale, sia in termini di Nazionali che di Club.

 

JUVENTUS-MILAN
SERIE A
md tube rettangolare2

HIGHLIGHTS: Milan-Inter

.QUI gli tutti gli highlights dal '18/'19 ad oggi 

DICHIARAZIONI PRE JUVENTUS-MILAN
MAURO SUMA: VIGILIA JUVENTUS-MILAN
MEMORIES: IL PROSSIMO AVVERSARIO

Cerca in MD

articoli della Categoria

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.