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#Rimontiamoli

 

L'Italia non può non andare al Mondiale. L'impresa è possibile!

 

 La Federazione ha detto che non c'è più tempo per le parole perchè ora ci si aspetta solo i fatti. Potevano pensarci prima, ma meglio tardi che mai. C'è da evitare una tragedia, una sconfitta che va oltre l'aspetto sportivo. Dobbiamo assolutamente impedire al destino di macchiare la maglia azzurra con una macchia nera, indelebile, che farebbe sentire la sua presenza anche a decenni di distanza.

Il risultato è negativo, ma non mi va proprio di accettare l'idea che l'attuale Nazionale Italiana seppur non in un era floridissima per quanto riguarda lo sfornare talenti, non sia in grado di ribaltare contro questa Svezia, un 1-0 in trasferta subito più per mancanza di voglia, per sfortuna e anche per paura. Son proprio curioso di vedere se stasera gli svedesi saranno in grado di fare i gradassi come a Stoccolma anche davanti a 70.000 italiani. Lo credo poco.
Il piano nervoso su cui la Svezia indirizzò la partita tre giorni fa è un chiarissimo punto debole. Sapevano e sanno di essere nettamente inferiori a noi e hanno giocato i loro assi tutti alla prima mano, ora tocca a noi fare il nostro gioco. Ma dobbiamo volerlo, con tutte le forze, al di là di chi scenderà in campo, al di là del modulo.

E questo spirito, questa fame, me l'aspetto soprattutto dai "nuovi". Da quelli che Gian Piero Ventura manderà in campo al posto di chi ha giocato la partita d'andata.
Ci saranno dei cambi importanti rispetto a Solna e riguarderanno soprattutto centrocampo e attacco. Il modulo (3-5-2), così come la linea difensiva rimarrà la madesima, così come i due esterni del centrocampo a cinque saranno sempre Darmian e Candreva. In mezzo invece spazio a Jorginho in cabina di regia e Florenzi che sostituirà il suo compagno di squadra De Rossi nel ruolo di mezzala. Confermati anche Parolo ed Immobile. L'altra grossa novità riguarda il secondo attaccante. Zaza purtroppo non recupera e allora Ventura sceglie Manolo Gabbiadini per sostituire Belotti, per nulla a suo agio in coppia con Immobile con cui spesso si pestava i piedi e comunque non al 100%.
Ancora panchina per Insigne, decisione che fa storcere più di un naso, il mio compreso. Giocatore italiano al momento più in palla, unico che può risolvere una partita con una giocata e una partita come questa sembra fatta apposta per lui, come ribadito oggi a Sky anche da Billy Costacurta.

Tutto immutato più o meno per gli avversari. Le uniche due varianti sono Lustig che torna dalla squalifica e prenderà il posto di Krafth e Johansson, autore del gol partita all'andata che sostituirà l'infortunato Ekdal.

San Siro è pronto a sostenere gli azzurri, tutta l'Italia anche. Bisognerà partire forte, agressivi, col cortello tra i denti per cercare di segnare subito un gol che rimetterebbe la situazione immediatamente in equilibrio, per eliminare subito la tranquillità del gol di vantaggio e sfasciare loro i piani secondo cui hanno preparato la partita. Ma ci vorrà lucidità e tanto tanto cuore.

Forza Azzurri!

 

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