Chiudere in bellezza
Il Milan vuole vincere prima della sosta per rimanere secondo in classifica. Obiettivo: vincere, poi riposare in vista di un aprile decisivo per la stagione, tra Europa League e campionato. Formazione: qualche rotazione, ma big confermati
Dopo la vittoria in scioltezza di Praga, con qualificazione ai quarti di finale di Europa League, il Milan di Pioli cerca la quarta vittoria consecutiva, chiudendo al meglio questo rush di febbraio-marzo, che vedrebbe i rossoneri al secondo posto e qualificati per le fasi finali in Europa.
La doppia sfida con la Roma è ancora lontana, e sarà aprile il mese giusto per pensarci. Roma, Inter, Juventus: aprile deciderà la stagione del Milan e, chissà, il futuro di Pioli.
Ma qualcosa passa dal Bentegodi e dalla sfida con l'Hellas. Il Milan cerca serenità in campo, dato che siprospetta una sosta dove non si parlerà che della questione societaria, con l'indagine della Guardia di Finanza in corso. Ecco quindi che confermare il secondo posto con un'altra vittoria darebbe una mano a tutto l'ambiente.
Di contro c'è un Verona che sta vivendo una storia pazzesca. A gennaio la società ha venduto 10 titolari e ha dato a Baroni una missione impossibile. Ma l'ottimo tecnico dei veronesi sta riuscendo nel miracolo. Oggi gli scaligeri sarebbero salvi, grazie alle due vittorie fondamentali negli scontri diretti con Sassuolo e Lecce nelle ultime due sfide. Sei punti che hanno dato entusiasmo, coraggio e speranza a tutto il popolo veronese, che vuole vivere la favola di questa salvezza.
Vediamo ora statistiche, precedenti e curiosità sul match di questo pomeriggio al Bentegodi tra Hellas e rossoneri (OPTA).
Il Verona ha perso le ultime sei partite contro il Milan in Serie A e nella sua storia solo contro due squadre è arrivato a sette sconfitte di fila nella competizione contro una singola avversaria: contro il Napoli tra il 1988 e il 1996 e contro l’Inter in una serie attualmente in corso, iniziata nel 2020. Il Milan ha mantenuto la porta inviolata nell’ultima sfida contro il Verona (1-0, 23 settembre 2023) e non ottiene due clean sheet di fila contro gli scaligeri in Serie A dal maggio 1992.
Il Milan ha vinto le ultime quattro trasferte contro il Verona in Serie A, con un punteggio aggregato di 8-2; l’ultima volta che i gialloblù hanno raccolto punti in casa contro il Diavolo nella competizione risale al 17 dicembre 2017: 3-0 sotto la guida di Fabio Pecchia. Il Verona arriva da due vittorie consecutive senza subire gol (1-0 vs Sassuolo e Lecce): non ottiene tre vittorie di fila in Serie A da ottobre 2013 e non ci riesce abbinando a ciascun successo un clean sheet da aprile 2000 (una serie di quattro con Prandelli alla guida). Così come il Verona, anche il Milan ha vinto per 1-0 ciascuna delle ultime due partite in Serie A (vs Lazio ed Empoli); in particolare, i rossoneri sono la squadra di questo campionato ad aver vinto più partite con questo punteggio (sette).
Il Milan ha vinto quattro delle ultime cinque trasferte in Serie A (1P), segnando in media 2.4 gol a partita nel parziale, dopo una serie di quattro gare esterne in cui aveva raccolto solo tre punti (3N, 1P). Ben cinque delle ultime otto reti del Verona in Serie A sono arrivate da fuori area, incluse le ultime due (decisive per le vittorie per 1-0 vs Sassuolo e Lecce), mentre il Milan ha realizzato soltanto due gol dalla distanza in questo campionato, più solo del Cagliari (uno). Michael Folorunsho ha preso parte a tre gol (due reti, un assist) nelle ultime tre presenze in Serie A; tre dei quattro gol del classe ’98 nel torneo in corso sono arrivati da fuori area, tra i centrocampisti dei maggiori cinque tornei europei 2023/24 solo Teddy Teuma e Jan-Niklas Beste (entrambi quattro) contano più reti dalla distanza. Christian Pulisic ha segnato otto gol in questo campionato e con una rete eguaglierebbe sia Weston McKennie come miglior marcatore statunitense in Serie A (nove reti) e sia la sua miglior stagione realizzativa nei top-5 campionati europei: nove centri nel 2019/20, con il Chelsea.
Rafael Leão ha preso parte a sei gol (tre reti, tre assist) nelle ultime cinque presenze contro il Verona in Serie A, andando a segno in ciascuna delle ultime due sfide; in particolare, contro nessuna avversaria ha partecipato a più reti nella competizione (sei anche vs Roma).
Capitolo formazioni.
Negli scaligeri torna a disposizione Dawidowicz, che può riprendere posto al centro della difesa assieme a Magnani. Sugli estereni, davanti a Montipò, spazio a Tchatchoua e Cabal. In mezzo al campo ci sarà Serdar al fianco di Duda, più avanzato Folorunsho. Avanti mancherà per squalifica Henry, mister Baroni allora può confermare Noslin da prima punta, preferito inizialmente a Swiderski. Ali offensive saranno Suslov e Lazovic, pronto a subentrare Mitrovic.
Pioli vara un mini turnover rispetto a Praga. Florenzi insidia Calabria a destra, mentre al centro Tomori e Thiaw dovrebbero partire dal 1'. A sinistra niente sosta per Theo Hernandez. In mediana Bennacer e Reijnders, dalla panchina Adli e Musah. Apparso recuperato Maignan dal colpo al ginocchio rimediato giovedì in Europa League; si è trattato solo di una contusione e il portiere dovrebbe farcela a scendere in campo al Bentegodi. In attacco giocano i titolari, almeno sulla trequarti: Pulisic, Loftus Cheek e Leao. In avanti ballottaggio Giroud-Jovic.
Ad arbitrare il match è stato scelto Mariani (VAR Mazzoleni). Sono complessivamente trentanove i precedenti con i due club: diciannove con gli scaligeri e venti con i rossoneri. Quando ha incrociato Mariani, il Milan ha ottenuto undici vittorie, tre pareggi e sei sconfitte. Sono già due i precedenti in questa stagione, entrambi a San Siro: la vittoria per 4-1 contro il Torino alla seconda giornata e la sconfitta per 1-0 contro la Juventus alla nona. Bilancio molto simile con i gialloblù: stesso numero di vittorie e sconfitte avute con il Diavolo, con un pareggio in meno.
