silva

 

Ha senso vendere anche André Silva?

 

Vista età e potenziale, il rischio di doverlo rimpiangere in futuro è altissimo

 

Alla fine sta per andare in Spagna anche André Silva, al Siviglia per la precisione. Ballano cifre diverse su questo affare di mercato, anche se la formula è quella del prestito con diritto di riscatto. Speriamo, tra le tante, che ad aver ragione siano proprio gli spagnoli di Marca, che parlano di prestito con diritto di riscatto a oltre 35 milioni di euro.
Ma al di là dei soldi (oltre a fare i tifosi, infatti, non ci appassiona per niente fare i ragionieri), non pochi interrogativi suscita questo trasferimento, dal punto di vista tecnico, tattico e numerico.
Innanzitutto con Silva, dopo Kalinic, se ne vanno i due terzi della rosa degli attaccanti dello scorso anno, a fronte di un unico ingresso, quello di Gonzalo Higuain.
È vero che Higuain vale da solo più dei due attaccanti partenti, ma a questo punto bisogna capire quelle che sono le strategie di Leo e Maldini (insieme a quelle di Gattuso).
È impensabile, infatti, affrontare la prossima stagione con in rosa solo due attaccanti (Higuain e Cutrone), per cui o il Milan è destinato a tenersi Bacca (poche offerte a prezzo adeguato ed ingaggio altissimo), oppure darà via anche il colombiano e lo sostituirà con una nuova punta.
Ma chi? Sicuramente non un top player del ruolo, perché non avrebbe senso spendere grosse cifre per la panchina rossonera e non destinare quelle somme per il centrocampo (mezz’ala ed esterno d’attacco); ma se si deve andare a prendere un rincalzo di basso profilo allora avremmo preferito continuare a tenerci il giovane André Silva.
Vista l’età ed il potenziale (da noi inespresso), non credo che sia una grande mossa cederlo, rischiando di doverlo rimpiangere pesantemente in futuro nel caso in cui esplodesse davvero. Anche perché diciamoci la verità, se il portoghese dovesse svoltare definitivamente a Siviglia, difficilmente il club andaluso non riscatterà il giocatore a quelle cifre, e noi rischiamo di assistere, ahinoi, ad un nuovo caso Aubameyang.
Se qualcuno questo dubbio se lo è posto e sa che potremmo andare incontro a questo rischio, la formula giusta era quello del prestito secco, con la speranza che in un bel club come il Siviglia si potesse assistere al rilancio di un attaccante che un giorno potrebbe tornare utile.
Difficile pensare che il terzo attaccante al Milan del prossimo anno lo faccia Carlos Bacca, a meno che, viste le poche offerte, non si pensi che possa essere lui il terzo uomo dell’attacco rossonero.
Staremo a vedere, ma certo ci stiamo prendendo il rischio di puntare tutte le fiches della stagione su Gonzalo Higuain, con una unica alternativa il giovanissimo Cutrone: bene, ma francamente non benissimo.
Le mosse sull’attacco certificano, inoltre, che il Milan giocherà tutta la stagione con moduli che non prevedano le due punte. Si va verso la conferma del 4-3-3, con la possibile variante (solo in base ai rumors di mercato) del 4-2-3-1 in caso di arrivo di Bakayoko e di un esterno forte.
Qualunque sia la scelta, il rischio che prevede la cessione di André Silva sia che in attacco la rosa sia numericamente corta e tecnicamente deficitaria.
Una scommessa col portoghese, quindi, valeva la pena continuare a farla.

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.