mirabelli fassone

 

Mercato e Piano B

 

 In caso di esclusione dall'Europa League 20-25 milioni in meno di ricavi e una rosa ristretta per affrontare una sola competizione. Il "Piano B" del Milan per il suo mercato

 

E’ una notizia che il Milan sa da parecchi giorni. A prescindere dall’ufficialità. La Uefa punirà i rossoneri con l’esclusione dalle coppe europee. Il prossimo step sarà il Tas di Losanna, che potrebbe ribaltare lo status quo. Ma dal secondo dopo il rifiuto della concessione di un settlement agreement, la dirigenza rossonera lavora ad un piano B sul mercato da portare avanti in questa estate complicatissima. Con che tempi ? difficile dirlo.

 

Il Milan aspetterà certamente di sapere con certezza quali competizioni farà. In termini economici e numerici, questa è un’informazione essenziale per la costruzione della rosa. Verosimilmente questo si saprà con certezza attorno alla prima metà di Luglio. A quel punto mancherà appena un mese alla fine del mercato, con tutte le competitor che si sono già mosse in maniera copiosa ed abbondante, come Roma ed Inter. Già questo e già ora, il danno, in questo senso, è enorme.

 

Dicevamo, il Piano B. Innanzitutto in termini economici. Rimanendo fuori dall’Europa League, il Milan subirà una contrazione in termini di ricavi, e di conseguenza poi di budget per il mercato, di almeno 20 milioni tra premi, market pool e introiti diretti da stadio, che possono anche aumentare se si considerano tutta una serie di fattori correlati alla mancata partecipazione europea.

 

In secondo ordine cambieranno i paletti numerici della rosa. Con una sola competizione importante da portare avanti, con una sola gara a settimana, il turnover sarà più risicato e la necessità di una rosa lunga ed ampia va a scemare.

Quindi non più 4-5 giocatori, ma piuttosto 2-3, con un budget economicamente inferiore. E la qualità? Anche questa potrebbe diminuire. A livello di reputazione, infatti, questa sentenza peserà parecchio. Molti giocatori blasonati potrebbero decidere di non approdare al Milan associando il loro nome a quello di una squadra estromessa dalla Uefa per problemi economico-finanziari. In soldoni ? Mirabelli potrebbe portare a casa una punta a basso costo a livello di cartellino come Falcao o Zaza, un centrocampista medio come Baselli e magari una riserva per giocare sugli esterni.

 

Potrà bastare per arrivare in Champions. Difficile. Ma il fatto di giocare una sola competizione ed il senso di rivalsa che si instillerebbe nell’ambiente Milan, potrebbe fare la differenza. Barlumi di ottimismo in una situazione oggettivamente grigia.

 

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