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Sarri, Conte ed il rischio del cerino

 

Due allenatori che tutti vogliono o... volevano?

 

La mossa di De Laurentiis di prendere Ancelotti con Sarri ancora sotto contratto ha dato il via, l’annuncio a sorpresa di Zidane di lasciare la panchina Real dopo la vittoria di tre Champions consecutive ha ulteriormente complicato le cose, aumentando il numero dei possibili scenari che riguardano il futuro di alcuni tra gli allenatori più ambiti della piazza.
Il rischio, però, è che qualcuno resti con il cerino in mano.
Un bel contributo al possibile “domino” lo ha dato anche la scelta del nuovo CT della Nazionale italiana: con Ancelotti che sembrava il candidato prescelto, molte tessere sarebbero andate al loro posto. Ed invece le cose sono andate diversamente.
Molto, moltissimo dipenderà dalla scelta che Florentino Perez farà per la panchina dei Blancos e dalle intenzioni del Chelsea di Abramhovic, ma è indubbio che oggi gente come Sarri e Conte, che parevano destinati a panchine di prestigio, rischiano di entrare in un frullatore pericoloso, al punto da poterli “costringere” a prendersi un anno sabbatico di riflessione.
Sarri veniva dato ad un passo dal Chelsea, ma la pista si è molto raffreddata, mentre sul futuro di Conte è calato un fitto mistero.
Sarri e Conte non sembrano avere i requisiti per la panchina del Real Madrid, ed in Italia oggi risulta complicato trovare una big dove potersi accasare.
Poteva essere una occasione fare il “rilanciatore” delle ambizioni del Milan, ma Gattuso si è guadagnato il ruolo sul campo.
Poteva essere una svolta l’Inter in caso di mancata qualificazione alla Champions, ma anche lì Spalletti è rimasto di diritto al suo posto. L’unica possibilità è che Allegri decida clamorosamente di lasciare la Juve per rispondere ad eventuali chiamate dall’estero (una voce sul Real è venuta fuori) e cerchi altrove nuovi stimoli.
In questo caso, tutt’altro che probabile, la panchina bianconera potrebbe essere l’approdo italiano per uno tra Sarri e Conte.
Ma allo stato attuale l’incertezza regna sovrana.
Intendiamoci, restare fermi per Sarri e Conte non sarebbe un problema; meglio mettersi in stand by ed aspettare che in corsa qualche big d’Europa decida di cambiare tecnico piuttosto che accettare una destinazione qualsiasi pur di non rimanere a spasso.
Tutto dipenderà dalle prossime mosse delle due big ancora prive di guida tecnica (anche se per il Chelsea si fa insistente la possibilità Blanc), mosse che dovranno essere fatte in tempi brevissimi perché è impensabile che un top club possa ritardare troppo la pianificazione della prossima stagione e che potrebbero poi Coinvolgere altri club (e se Pochettino va al Real chi al Tottenham?).
La curiosità di vedere come andrà a finire per due dei più importanti tecnici italiani però è tanta, e nello stesso tempo fa venire qualche dubbio che ad incidere sia anche il carattere non proprio morbido dei due personaggi.

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