storia milan 2

 

La grande illusione

 

Una stortura regolamentare, tante polemiche

 

Fu un romanzo, la tripla finale del 1963. Il match d’andata si trasforma in una passerella dei rossoneri, nettamente superiori.
A San Siro gli oltre 50 mila paganti producono l’incasso record di 140 milioni. Il Santos dimostra grinta e rabbia agonistica, ma qualità scarse, non bilanciate da Pelé in ottima forma.
Dopo appena tre minuti Trapattoni al culmine di una bella combinazione tra Amarildo e Rivera stanga in rete da quindici metri. Il bis: Trapattoni crossa in area, Altafini salta senza colpire e Amarildo centra di testa con perfetto tempismo.

Si profila una debacle dei brasiliani, ma in avvio di ripresa due prodigiosi interventi di Gilmar domano tiri di Mora e Rivera e Pelé inventa un gol strepitoso, imbambolando Trapattoni. Nel finale, un rigore consente a Pelé di accorciare le distanze, dopo l’annullamento di un gol di Coutinho.
Il discorso tecnico si chiude qui. Al Maracanà il Santos è privo di Pelé, sostituito da Almir, e sospinto dall’urlo di 150 mila tifosi. Il Milan va in vantaggio con Altafini e Mora raddoppia poco dopo. Sembra fatta, ma comincia a diluviare e il gioco duro dei brasiliani (su tutti Ismael e il rissoso Almir) supera ogni limite, sotto lo sguardo condiscendente dell’arbitro argentino Brozzi. Quando Almir eccede nei falli, un minimo accenno di reazione da parte dei rossoneri provoca il severo intervento dell’arbitro. In un’allucinante ripresa, il Santos segna quattro gol.
Lo spareggio, a distanza di 48 ore, per stortura regolamentare si gioca alternativamente in Sudamerica e in Europa, con alternanza valida anche se la “bella” non viene disputata. Il Benfica non ebbe bisogno del terzo match, ma tocca comunque al Sudamerica.

Due giorni dopo, ancora a Rio, un Milan malconcio minaccia il forfait se non viene cambiato l’arbitro. Risposta: se il Milan rinuncia, vince il Santos. I rossoneri decidono di partecipare, allegando una inutile riserva scritta. In campo Almir si scatena, mettendo fuori causa Balzarini, sostituito tra i pali da Barluzzi. Poi lo stesso Almir, dopo uno scontro con Maldini, si butta a terra protestando e Brozzi (che poi verrà punito con la perdita della qualifica di internazionale) gli regala il rigore. Maldini protesta e viene espulso, Dalmo trasforma. Carniglia decide di ritirare la squadra, ma i dirigenti glielo impediscono. E' il primo segnale che qualcosa non funziona nel meccanismo della Coppa Intercontinentale.

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.