Coppa Italia

 

Disparità di valori

La partita di ieri sera ha messo alla luce tutte le differenze tra le due squadre.

 

Ci proviamo, o meglio dobbiamo necessariamente andare avanti e cercare di superare quello che è successo ieri sera. Ieri sera è accaduto quello che molti di noi avevano in cuor loro pensato e previsto alla vigilia di una partita difficile. No perchè non possiamo di certo negare il fatto che il Milan arrivava ad affrontare questa Finale in condizioni fisiche e mentali traballanti, confermando quel continuo sali e scendi che di fatto ha segnato l'intero percorso di questa stagione. Ma sia sa che quando si cambia molto bisogna assolutamente mettere in conto questo tipo di andamento; sopratutto considerando lo stravolgimento che la nuova Società ha applicato durante lo scorso anno.

Ecco perchè questa premessa era più che doverosa, e utile a capire quanto la differenza in termini assoluti tra le due squadre sia composta da un connubio di fattori concatenati tra loro, che di fatto ha reso la partita ingiocabile dopo il primo goal subito. Sostanzialmente la differenza tra le due squadre si può evidenziare in tre punti: il primo è sicuramente la differenza enorme di esperienza in questo tipo di partite tra le due squadre; il secondo è il divario in termini di profondità della Rosa sia sotto il profilo numerico che qualitativo; e il terzo ultimo punto è la poca concretezza davanti alla porta. Tutti e tre gli aspetti hanno come minimo comune denominatore il fatto che il Milan ha un'età media bassissima; e questo incide senza dubbio sulle prestazioni della squadra. In fondo c'è l'intero arco della stagione lì a dimostrarcelo. E come tale questo aspetto va preso in considerazione anche quando analizziamo le due squadre in termini di Rosa, perchè parlandoci molto chiaramente, la discussione potrebbe tranquillamente finire nel momento in cui si vanno ad analizzare i cambi: tu metti Borini mentre loro mettono Higuain. Questo già basterebbe per concludere un'analisi; ma siccome non voglio cadere nel qualunquismo, chi vi scrive cerca sempre di ragionare con la propria testa, analizzando quello che succede. Ed è proprio da qui, che la mancanza di esperienza in certi giocatori ha inciso più del dovuto in molte delle azioni che hanno colpevolmente condannato la squadra di Gattuso al giudizio di squadra poco concreta. Era questo infatti uno degli aspetti sul quale i giocatori e lo stesso Gattuso avevano rimarcato durante le conferenze della viglia; e quel goal sbagliato (perchè quello è un goal sbagliato) da Cutrone nel primo tempo, va ad aggiungersi alla serie ormai lunghissima di episodi che hanno condannato il Milan in questa stagione. Si potrebbero dunque fare esempi su esempi di goal sbagliati che avrebbero potuto cambiare l'eisto di alcune partite fondamentali sia in campionato che in Europa League, come in Coppa Italia. 

Quel "vorrei ma non posso" che ci ha accompagnato in questa stagione con la costante del "giochiamo bene ma ci manca sempre qualcosa" si è ripetuto anche ieri sera dopo il primo goal subito da Benatia. Quella tenuta mentale che la Juve ha cementato nel tempo, questo Milan giovane e inesperto ancora non ce l'ha. "Roma non è stata fatta in un giorno" dicevano; ed è giusto considerare anche le prospettive future. Prospettive che, ci piaccia o no, passano dalle ultime due partite di campionato. Altre due finali che il Milan deve cercare di giocare al massimo per centare l'obiettivo europeo. Non sarà facile ma è giusto, per noi tifosi, crederci sempre.

In attesa dell'estate che chissà forse porterà in dote giocatori di spessore in grado di aiutare questi giovani a crescere.

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