Il fascino della Classica
Juventus-Milan non sarà mai una partita come le altre.
Ci siamo, è inutile nascondercelo: siamo alla vigilia di una partita importante per il presente e il futuro del Milan, del nuovo Milan cinese. E' inutile negare che dalla finale di Coppa Italia di domani sera contro la Juve, passeranno molte delle future prospettive dei rossoneri. Non dobbiamo certo dimenticarci quanto la vittoria di domani potrebbe portare ad un doppio obiettivo: vittoria del primo trofeo della nuova gestione, e qualificazione diretta alla Fase ai Gironi dell'Europa League; un doppio obiettivo che per il futuro del Club è troppo, troppo importante. Così come è importante anche capire che tipo di partita sarà quella di domani sera.
Fare pronostici o previsioni al momento non è nella assoluta intenzione di chi vi scrive. Molto semplicemente però si può arrivare ad un'analisi chiara sul momento delle due squadre. La Juventus arriva dalla vittoria del suo settimo scudetto consecutivo ed affronterà questa partita senza l'assillo di dover per forza fare risultato in casa della Roma domenica sera. Un aspetto da non sottovalutare per capire quanto la squadra di Allegri possa arrivare a questa partita, senza particolari patemi e sicuramente in una condizione almeno sotto il profilo delle aspettative, migliore rispetto a quella dei rossoneri. Certo è che poi è il campo a parlare. E il campo parla di una squadra che specialmente nell'ultima parte di stagione si sta letteralmente aggrappando alle proprie eccelse individualità, senza più cercare particolari schemi o ragionamenti di modulo. in più aggiungiamo anche il fatto che a livello difensivo, anche per ammissione di Allegri, la squadra sembra aver perso un pò quella brillantezza e quella compattezza che l'ha contraddistinta in questi anni.
Ed è qui che Gattuso e i suoi ragazzi dovranno cercare di aprofittare di questo fattore per cercare di mettere in difficoltà una squadra che ovviamente, per collettivo, tasso tecnico ed alternative in panchina, è superiore ai rossoneri. In questo il Milan può avere in Cahalanoglu e Suso due armi importantissime: i due esterni, specialmente da Bologna sembrano in netta ripresa sia sotto il profilo mentale che tecnico-tattico, e potrebbero davvero creare dei problemi ai bianconeri. Probabilmente davvero la chiave di volta della partita per il Milan sarà quello che combinerà il centrocampo: i tre (Locatelli, Bonaventura e Kessie) saranno chiamati come sempre al doppio lavoro sia in fase di possesso che di non possesso; e da qui che Gattuso dovrà partire per cercare di controbattere le individualità della Juve, con l'organizzazione di gioco.
In più, per il romanticismo calcistico che mi contraddistingue, come non si può pensare a cosa potrebbe succedere se l'ex più celebre di turno...beh non lo diciamo. Nel frattempo però noi tutti, così come Mister Ancelotti, non possiamo che metterci la maglia del Milan e tifare per il club più bello del mondo.
