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Ruben Neves: il metronomo che manca?

 

21 anni, fa parte della scuderia di Mendes. Quest'anno è stato promosso in Premier col Wolverhampton, dove giunse l'anno scorso dal Porto per 18mln

 

Quando guardi la rosa del Wolverhampton, club storico d'Oltremanica, tra i fondatori della Football League inglese e appena promosso in Premier, ti accorgi immediatamente di un fattore: dei 25 componenti la rosa, ben 7 sono portoghesi. E portoghese è pure l'allenatore, Nuno Espirito Santo, ex Valencia e Porto. La ragione è semplice e facile da spiegare: la proprietaria del Club è la Fosun Group, un gruppo cinese che a sua volta detiene una percentuale della Gestifute. Cos'è la Gestifute? La Gestifute è l'azienda di Jorge Mendes, che non ha bisogno di presentazioni, ovviamente. CR7, James Rodriguez, Diego Costa, André Silva etc... sono calciatori che fan parte della galassia di Mendes. Piaccia o meno ma è così.

Ma torniamo ai Wolves: quest'anno sicuramente uno dei migliori della squadra, se non il migliore, è stato Ruben Neves, n. 8. L'estate scorsa i Wolves lo acquistarono per la sconcertante cifra (per la Championship) di 18mln di euro.

Centrocampista che mette ordine, detta i tempi davanti alla difesa, pare rivestire i panni del classico elemento che manca al Milan.

Nato a Santa Maria de Feira, una città nel nord-ovest del Portogallo il 13 marzo 1997, detiene qualche record: è il più giovane goleador portoghese in campionato a 17 anni e 155 giorni, cinque giorni dopo esordisce in Europa battendo in precocità un certo Cristiano Ronaldo, e a 18 anni e 221 giorni diventa il più giovane capitano di una squadra di Champions League.

Ovviamente, essendo la sua ex squadra, il Porto, praticamente in mano a Mendes, c'è molto dell'agente portoghese in tutto questo ma il ragazzo ha dimostrato di essere fuori posto in Championship, un campionato davvero competitivo ma poco tecnico, ed ha illuminato le platee con prestazioni maiuscole, deliziando i propri tifosi al Molineaux, facendo vedere di meritarsi piazze più importanti, con tutto il rispetto per il gloriosissimo Wolverhampton. Da cineteca poi il gol fatto al Derby solamente 5 giorni fa: stop fuori area e tiro al volo di destro assolutamente fantastico che si insacca all'incrocio.

E' vero: l'esperienza con André Silva, apparso poco grintoso nonostante sia in possesso di numeri di prim'ordine, non è stata delle più positive ma questo Neves pare davvero più maturo e pronto di André; la Championship forgia campioni e uomini...

Teniamo presente, poi, che Mendes manderebbe Neves di corsa in rossonero, sicuro anche del fatto che un altro portoghese in rosa non farebbe che bene al rilancio di André Silva.

Il Milan ha trovato il suo playmaker, il suo metronomo? La concorrenza è davvero pesante ma il Milan sarebbe in prima fila per cercare di portare a casa il giovane talento portoghese.

 

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