La muraglia conquista l'Olimpico

La difesa del Milan in questo momento è la vera forza della squadra

Non prendere gol per un periodo di tempo così lungo è sicuramente un valore. E questo valore non nasce dal caso, ma dall'applicazione, dal sacrificio, dall'abnegazione.

La partita dell'Olimpico, che ha consegnato la finale di Coppa Italia al Milan ai calci di rigore, dopo uno 0-0 serrata per 120 minuti, rappresenta il manifesto del Milan gattusiano.

Certamente un pizzico di buonasorte c'è, come in tutte le cose. Ad inizio partita il Milan ha commesso alcuni errori in fase di uscita che una Lazio più precisa avrebbe potuto punire.

Tuttavia la buonasorte spesso premia gli audaci e soprattutto i coraggiosi. Il Milan di Rino Gattuso questa fortuna l'ha decisamente meritata, con un'applicazione figlia più della cultura militare che di quella sportiva.

Il Milan di Gattuso appare più a suo agio se riesce a stare corto e basso, abile a sfruttare le ripartenze anche se su tale aspetto i miglioramenti potrebbero essere notevoli.

La squadra si sente bene perchè il nostro allenatore ha lavorato perfettamente sulle distanze fra i reparti e sui sincronismi della linea difensiva.

Ieri sera la prestazione di Bonucci e di Romagnoli ha rasentato la perfezione per quanto sono diventati reparto insieme. Nei fatti, è stata la muraglia difensiva a portarci in finale.

La Lazio ha tenuto bene il campo, senza però riuscire ad essere particolarmente pericolosa per la porta di Donnarumma e questa è una notizia considerata la forza d'urto offensiva della squadra biancoceleste.

Tre considerazioni a margine, di mero dettaglio. Rodriguez nel primo tempo ha provato un cambio campo di destro che per poco mandava a segno Milinkovic. Su questo aspetto lo svizzero va educato perchè identico errore concettuale aveva commesso contro la Sampdoria.

C'è poi la questione Kessiè: per la seconda partita consecutiva, in alcune fasi di uscita lui gioca alto in posizione di centravanti per consentire alla squadra la palla lunga che con Cutrone è meno spendibile. Questo aspetto potrebbe rappresentare una novità preziosa per il girone di ritorno.

Infine, a margine, sono convinto che con un esterno puro da campo lungo, questo Milan può diventare una squadra molto competitiva per il tipo di calcio che ha in mente Rino Gattuso. Questo particolare va tenuto in debita considerazione in sede di mercato estivo.