Mirabelli e il "colpo" Gattuso
Il Ds rossonero ha visto lungo e scelto Gattuso già in estate. Ora è ripagato dalla scelta ed il suo mercato riacquista colore...
Se è vero, come è vero, che gli acquisti effettuati dal direttore sportivo rossonero stanno iniziando solo ora a dare qualche frutto, questo è grazie a quella che probabilmente è stata la decisione di gestione sportiva più azzeccata da Massimiliano Mirabelli: la scelta di Gattuso.
Il dirigente calabrese ha avuto l'astuzia e la lungimiranza di scegliere e convincere il suo corregionale ad allenare la Primavera in estate. Forse, chissà, aveva già intuito che le cose con Montella potevano non andare per il verso giusto.
Qui c'è il normale rovescio della medaglia. Bravo Mirabelli a scegliere Gattuso, meno a confermare Montella in una situazione di poca fiducia ed insicurezza nelle qualità del tecnico campano.
In ogni caso, Gattuso ha saputo rivoltare il Milan come un calzino. Ora, nel 2018, la squadra di Gattuso è imbattuta, con 4 vittorie e 2 pareggi. Se si vanno a sommare al pareggio di Firenze e la vittoria nel Derby sotto Natale, le gare consecutive di "filotto" sono 8. Ribaltati anche i numeri di gol fatti e subiti. 12 quelli realizzati, appena 4 quelli subiti, due dei quali ininfluenti per il risultato finale.
A crescere sono stati anche i giocatori. Sopratutto fisicamente. Il tasto dolente della gestione Montella è stato quindi raddrizzato quasi definitivamente da Gattuso e dal suo staff, in particolare da Dominici. Tutti i giocatori hanno dato qualcosa in più, ed il mercato di Mirabelli, fin qui fallimentare, inizia a prendere colorito in volto.
Cosi' come la classifica. Il Milan è ancora troppo distante dal quarto posto, ma può perlomeno sperare di raddrizzare le cose con i prossimi tre scontri diretti consecutivi con Sampdoria, Roma ed Inter. Dopo questo trittico il Milan potrà campire dove può arrivare e a cosa può davvero ambire.
Nel mezzo, le gare con Ludogorets e Lazio, per agguantare rispettivamente ottavi e finale di Europa League e Coppa Italia. A quel punto ogni dubbio cadrebbe ed il sipario sul rinnovo di Gattuso, già nella mente e nelle intenzioni della società, si alzerebbe. Un allenatore, un leader, un capo carismatico da tenersi stretto.
