Il merito di Rino
Più di ogni altra cosa, la sistemazione della fase difensiva è il grande merito di Rino Gattuso nella rinascita rossonera.
Da quando è arrivato Rino Gattuso, in quel fine Novembre del 2017, in un periodo così buio per la stagione rossonera, tutti (probabilmente nessuno escluso) ha pensato che la presenza dell'amato ex campione rossonero sulla panchina del Milan, fosse una presenza quasi di passaggio; un periodo di transizione nel quale cercare di salvare la faccia, almeno fino al termine della stagione.
Ed invece, non sembra così; anzi. Gattuso, in difficoltà nelle prime uscite da Allenatore della Prima Squadra, nel giro di un paio di mesi, è riuscito a rimettere in piedi fisicamente, psicologicamente e tecnicamente una squadra completamente a terra sotto ogni punto di vista. Una scossa necessaria, che ha portato essenzialmente il Milan, da dopo il Derby di Coppa Italia vinto contro l'Inter, ad una serie positiva di risultati positivi nella quale, chi vi scrive, vorrebbe risaltarne un aspetto principe su tutti: il lavoro sulla linea difensiva.
Già perchè, numeri alla mano, quello che Gattuso sta facendo sulla fase difensiva dei rossoneri, è un lavoro enorme di concetto, e di contenuti che, il suo predecessore Montella non era riuscito a fare, pur considerando il fatto che Montella adottava la difesa a tre. Ecco perchè il lavoro di Rino sotto questo aspetto, va ancora di più risaltato a fronte di ottimi numeri, i quali dicono che il Milan nelle ultime otto gare ha subito solo quattro reti; numeri da grande squadra, che dimostrano se ce ne fosse bisogno, che Rino aveva capito sin da subito, cosa sarebbe servito a questa squadra per rendere meglio sotto ogni punto di vista. Per esempio, il ripassaggio alla difesa a quattro, è stata una mossa semplice ma così significativa per il proseguio della stagione rossonera: il grande merito di Gattuso è stato capire sin da subito che, per la situazione del Milan di fine Novembre, sarebbe stato un vero e proprio suicidio continuare a giocare con i tre dietro; scelta pazzescamente giusta, che coaudiuvata al completo rifacimento della preparazione atletica, ci ha ridato indietro giocatori come Bonucci o Romagnoli, completamente rigenerati e molto più a loro agio in una difesa che ora non ragiona più nel singolo, ma si muove sostanzialmente di reparto.
